Serie C
Lucchese, nessuno taglia il prato del Porta Elisa? Ci pensano i calciatori
Il prato dello stadio è trascurato, visto che nessuno si occupa più della manutenzione, così ci pensano i calciatori a livellarlo, armati di trattorino e tanta buona volontà. Quella fotografata ieri al Porta Elisa, prima dell’inizio dell’allenamento, è l’ennesima cartolina della crisi della Lucchese. Ad oggi la proprietà è composta ufficialmente dall’imprenditore Aldo Castelli — l’uomo che ha acquistato il 98 per cento delle quote del club al costo di un euro — da Umberto Ottaviani nelle vesti di amministratore unico e da Nicola Ceniccola nl ruolo di consulente per il mercato. Nella realtà dei fatti, però, dopo la burrascosa conferenza di presentazione alla città dello scorso 28 dicembre — conclusa da una feroce contestazione dei tifosi presenti in sala stampa — della cosiddetta «troika romana» a Lucca si sono perse le tracce. E nuove scadenze incombono: la società ha tempo fino al 17 gennaio — parole del presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli — per sostituire la fidejussione presentata in estate e ritenuta non valida dalla Figc.
Se non verrà presentata una garanzia valida, la Lucchese rischia 8 nuovi punti di penalizzazione (altri 8 se li è già visti infliggere nelle settimane scorse) e una multa di 350 mila euro.