Oscuri affari di famiglia C’è Miss Marple a teatro
Maria Amelia Monti è l’acuta vecchietta alla Pergola
L’attrice «In fondo lei è una pettegola, ma è questa sua caratteristica che le fa risolvere i casi»
Dietro ogni trucco si nasconde sempre una qualche verità. Basta indagare e saperla trovare. E se questo vale per ogni giallo, a teatro l’effetto è ancor più sorprendente. Provare per credere: alla Pergola da martedì 15 a domenica 20 gennaio va in scena Miss Marple: giochi di prestigio, con Maria Amelia Monti nei panni dell’arguta e pettegola vecchietta con la passione per i delitti inventata dal genio di Agatha Christie, per la regia di Pierpaolo Sepe.
Siamo alla fine degli anni ‘40, in una classica casa vittoriana della campagna inglese. Miss Marple è andata a trovare la sua vecchia amica Caroline, che vive in una famiglia allargata attraversata da malumori e odi sotterranei, di cui l’anziana donna si accorge presto. E così una sera avviene l’irreparabile: un delitto viene commesso sotto gli occhi terrorizzati di tutti. Ma le cose forse non sono come sembrano. Toccherà a Miss Marple, in attesa dell’arrivo della polizia, capire che ciò che è successo non è quello che tutti credono di aver visto. Il pubblico è stato distratto da qualcosa che ha permesso all’assassino di agire indisturbato? Proprio come a teatro. Come in un gioco di prestigio.
«L’idea che il regista Sepe ha avuto dello spettacolo — precisa Maria Amelia Monti — è di collocare un personaggio come Miss Marple, che sembra uscito da un’altra realtà, in una situazione drammatica e cupa. Come è solita fare Agatha Christie nella sua scrittura, l’intreccio è fitto di personaggi. Estremamente importante, al di là delle varie figure, è l’ambiente: la nebbia, i rumori, sono tutti elementi che rendono l’atmosfera giusta per il genere giallo. In fin dei conti Miss Marple è una pettegola — continua l’attrice — ma questo suo lato del carattere le permette di essere curiosa nei confronti di quello che le succede intorno. È sola, per cui ha tanto tempo a disposizione per ragionare e interessarsi delle cose: si è specializzata nell’osservazione dei dettagli ed è utilizzando questa capacità che riesce a risolvere i casi. Oggi è molto di moda mettere in scena le opere di Agatha Christie — conclude Monti — quindi per un attore è difficile individuare il giusto equilibrio e rispettare l’atmosfera dei gialli: bisogna essere credibili, ma allo stesso tempo si tratta di delineare un personaggio non del tutto naturalistico. E di riuscire a far divertire gli spettatori, facendo credere loro la verità dell’illusione del teatro».