Le quattro toscane che puntano al grande salto
Chi sale, chi scende: il borsino del calcio toscano Dai campionati professionistici a quelli dei dilettanti Carrarese, Pisa, Siena e Arezzo si rinforzano, per puntare alla promozione
Carrara, Pisa, Siena e Arezzo sono i vertici di un quadrilatero irregolare, raffigurazione geometrica che ha nella promozione in Serie B la sua prospettiva. Tra meno di una settimana la C riparte e lo fa col botto, due scontri diretti tanto rilevanti quanto utili per capire quali e quante squadre saranno in grado di competere sino in fondo per il primo posto: sabato sera il derby toscano tra Pisa e Siena, domenica pomeriggio la trasferta dell’Arezzo a Vercelli contro la Pro, una delle due capolista del girone A (l’altra è il Piacenza, ma con una gara in più).
Già, perché a guardare la classifica le valutazioni che si possono fare sono forzatamente parziali, considerato il differente numero di partite In foto nell’ordine Silvio Baldini allenatore della Carrarese, Michele Mignani del Siena, Luca D’Angelo tecnico del Pisa ed Alessandro Dal Canto mister dell’Arezzo disputate dalle formazioni in lotta per i vari obiettivi, eredità del periodo nerissimo (estateautunno) del pallone nostrano tra richieste di ripescaggi e riammissioni in Serie B, tutte rigettate.
Si ricomincia dunque dalla seconda giornata di ritorno e con un calendario traboccante di impegni, tra recuperi e turni infrasettimanali, senza dimenticare la Coppa Italia Serie C: da qui a fine stagione una vera e propria indigestione. Rispetto a dodici mesi fa la situazione di classifica, almeno al vertice, è completamente diversa: a gennaio 2018, infatti, il Livorno poteva contare su un maxi-vantaggio di 12 punti sulle più dirette inseguitrici (Siena e Viterbese), dilapidato col passare delle settimane. Alla fine, comunque, la promozione amaranto è arrivata, seppur col brivido.
Oggi, invece, il «made in Tuscany» griffa l’inseguimento alla coppia di testa (Pro Vercelli-Piacenza): Carrarese e Arezzo sono distanti 2 punti, ma non hanno partite da recuperare, a differenza del Siena (a -5 dalla vetta) che deve ancora affrontare Pistoiese e Olbia. A -6 e con un match in meno il Pisa, manifesto di attese disilluse. Per ora. Il Pontedera può godersi il piazzamento play-off senza assilli, mentre a Pistoiese (quindicesima) e Lucchese (ultima) non resta che dannarsi l’anima per provare a garantirsi la salvezza. I rossoneri, pure quella fuori dal campo.