Perdita e voragine all’Isolotto, la prima segnalazione 7 giorni fa
In via Viani c’era stata la rottura di un piccolo tubo, ma per i tecnici Publiacqua non era una priorità
I tecnici di Publiacqua sono arrivati una settimana fa, in via Viani. Era arrivata una segnalazione, e il problema riscontrato sembrava una perdita piccola, di un tubo minore (dieci centimetri di diametro), in una strada non di viabilità principale. E così, nel disastro della richiesta di interventi, triplicata da quando la temperatura è scesa sotto zero, si è deciso di non metterla tra le priorità degli interventi delle 30 squadre al lavoro ogni giorno. Sette giorni dopo, i residenti di quella zona, si sono trovati di fronte a una scena diversa: una mega voragine. Un vero e proprio buco nel bel mezzo della strada, di oltre due metri di diametro. A questo punto, via Viani si è trasformata in una priorità.
Una squadra degli operai di Publicqua è intervenuta ieri mattina, prima di tutto per capire cosa fosse successo. La società che gestisce il servizio idrico in 4 province (da Pistoia al Valdarno aretino) non conferma quale sia la causa ma pare che la rottura degli scorsi giorni abbia allargato alcuni «vuoti», problemi già presenti e forse generati da acque piovane. Il dato positivo, però, è che entrambi i guai non hanno avuto effetti sulla fognatura: se fosse stata toccata anche questa, i lavori sarebbero durati molto di più. Invece ieri, dopo i disagi per i residenti di via Viani (tra via Signorini a via Torcicoda), via Torcicoda, via Lega, via Vagnetti, via Soffici e via Borrani per la carenza di acqua, nel tardo pomeriggio i lavori sono stati completati per quanto riguarda la parte idrica: sono stati cambiati due tratti delle tubature, per complessivi 12 metri. Oggi, fanno sapere da Publiacqua, dovrebbero concludersi completamente i lavori, con la riasfaltatura. Ma la voragine di via Viani è la dimostrazione plastica di quanto vetusta, e fragile, sia la rete idrica del nostro territorio. Per cambiarla, si tratta di fare una corsa contro il tempo: l’età media è dei tubi è di 40 anni, ma al tasso di sostituzione attuale non si arriverà mai a «compensare» la vecchiaia pregressa. Come raccontò il direttore dell’Autorità idritica toscana Alessandro Mazzei dopo il crollo del lungarno Torrigiani, «con il tasso di sostituzione annuale attuale, non riusciamo neanche a stare in questa media: tra 10 anni, l’età media sarà di 46 anni».
«Il problema era su una viabilità, per fortuna, più marginale rispetto ad altre. Hanno già fatto una prima riparazione, due tratti. E prima di richiudere faranno una verifica anche alla fognature. Speriamo di poter riaprire domani (oggi ndr)», spiega l’assessore Stefano Giorgetti, che come responsabile della Mobilità e dei Lavori pubblici è interessato, ovviamente, a cosa fa la partecipata del Comune: ogni intervento dei loro tecnici ha effetti sulla vita della città. E in queste settimane, ne ha avuti parecchi. «Pochi ne parlano, ma in questi anni abbiamo fatto molti interventi nei sotto servizi, non solo acqua ma anche gas, luce, cablature, fognature. Certo, c’è ancora tanto da fare e le rotture di questi giorni lo dimostrano, ma noi non ci tireremo indietro. Andremo verso la sostituzione, il più possibile, di tutte le tubazioni che hanno necessità di intervento», conclude l’assessore Giorgetti.
Lavori
La strada dovrebbe essere riaperta oggi, per fortuna nessun danno alla fognatura