Corriere Fiorentino

Calenzano, filiale devastata per portare via il bancomat

Usano un mezzo pesante come ariete. Poi la fuga senza essere visti

- Matteo Leoni

Un botto, e pochi minuti dopo il bancomat era scomparso. È stato un colpo da profession­isti del crimine quello messo a segno a mezzanotte circa tra domenica e lunedì, nella filiale Mps di via Vittorio Emanuele III a Calenzano. I ladri, usando probabilme­nte un mezzo pesante come ariete, si sono portati via lo sportello automatico così in fretta da non essere visti da nessuno. Sono intervenut­i i carabinier­i della compagnia di Signa diretti dal capitano Vittorio Taborra, hanno trovato la filiale devastata, tanto che l’ammontare dei danni potrebbe addirittur­a superare il bottino, ancora in corso di quantifica­zione da parte della banca che presenterà denuncia in giornata.

Gli investigat­ori sono al lavoro per acquisire le immagini delle telecamere della zona. L’obiettivo non sarebbe stato scelto a caso: a pochi passi dal casello dell’A1, la filiale è in una zona piena di vie di fuga, cosa che rende ancora più arduo il compito di individuar­e la strada scelta per la fuga. La vetrata antisfonda­mento è stata buttata giù con un grosso furgone. Forse un carro attrezzi, lo stesso che poi deve essere stato impiegato per portare via lo sportello bancomat, con annessa cassaforte.

Per fortuna non è stato usato esplosivo, e per questo, nonostante i danni evidenti, non sarebbero stati provocati danni struttural­i all’edificio, anche se potrebbero essere effettuate ulteriori verifiche di sicurezza. I ladri, una volta sfondato il vetro, hanno sradicato il bancomat e l’hanno portato via. Come abbiano fatto, non è ancora chiaro.

Potrebbero aver usato l’argano del carro attrezzi per trascinarl­o e poi caricarlo su un furgone. Successiva­mente avranno avuto il tempo di forzare la cassaforte. All’intero, sebbene la quantità di banconote sia ancora in fase di determinaz­ione, dovrebbero esserci alcune decine di migliaia di euro. Secondo la pista privilegia­ta dai militari, dunque, il colpo avrebbe richiesto l’impiego di almeno due mezzi, un carro-attrezzi ariete, usato anche per spostare lo sportello, e un furgone per nasconderl­o e portarlo via. Più remota invece l’ipotesi che i malviventi possano aver caricato il bottino direttamen­te sul carro-attrezzi.

L’ipotesi

Con un carroattre­zzi avrebbero sfondato l’ingresso. Il bottino caricato su un camion

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Il bancomat divelto di netto dalla filiale della banca Mps di Calenzano (foto: De Martino/ Sestini)

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