Calenzano, filiale devastata per portare via il bancomat
Usano un mezzo pesante come ariete. Poi la fuga senza essere visti
Un botto, e pochi minuti dopo il bancomat era scomparso. È stato un colpo da professionisti del crimine quello messo a segno a mezzanotte circa tra domenica e lunedì, nella filiale Mps di via Vittorio Emanuele III a Calenzano. I ladri, usando probabilmente un mezzo pesante come ariete, si sono portati via lo sportello automatico così in fretta da non essere visti da nessuno. Sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Signa diretti dal capitano Vittorio Taborra, hanno trovato la filiale devastata, tanto che l’ammontare dei danni potrebbe addirittura superare il bottino, ancora in corso di quantificazione da parte della banca che presenterà denuncia in giornata.
Gli investigatori sono al lavoro per acquisire le immagini delle telecamere della zona. L’obiettivo non sarebbe stato scelto a caso: a pochi passi dal casello dell’A1, la filiale è in una zona piena di vie di fuga, cosa che rende ancora più arduo il compito di individuare la strada scelta per la fuga. La vetrata antisfondamento è stata buttata giù con un grosso furgone. Forse un carro attrezzi, lo stesso che poi deve essere stato impiegato per portare via lo sportello bancomat, con annessa cassaforte.
Per fortuna non è stato usato esplosivo, e per questo, nonostante i danni evidenti, non sarebbero stati provocati danni strutturali all’edificio, anche se potrebbero essere effettuate ulteriori verifiche di sicurezza. I ladri, una volta sfondato il vetro, hanno sradicato il bancomat e l’hanno portato via. Come abbiano fatto, non è ancora chiaro.
Potrebbero aver usato l’argano del carro attrezzi per trascinarlo e poi caricarlo su un furgone. Successivamente avranno avuto il tempo di forzare la cassaforte. All’intero, sebbene la quantità di banconote sia ancora in fase di determinazione, dovrebbero esserci alcune decine di migliaia di euro. Secondo la pista privilegiata dai militari, dunque, il colpo avrebbe richiesto l’impiego di almeno due mezzi, un carro-attrezzi ariete, usato anche per spostare lo sportello, e un furgone per nasconderlo e portarlo via. Più remota invece l’ipotesi che i malviventi possano aver caricato il bottino direttamente sul carro-attrezzi.
L’ipotesi
Con un carroattrezzi avrebbero sfondato l’ingresso. Il bottino caricato su un camion