Corriere Fiorentino

Granchio reale e altre delizie È la cucina cinese gourmet

- Laura Antonini

A Shangai, in Cina il Bund è il viale sulla sinistra del fiume Huangpu davanti al quartiere Pudong quello dove tradiziona­lmente si svolgono gli affari. È questo da ieri il nome scelto per il nuovo ristorante cinese che ha inaugurato a Firenze sulla riva sinistra dell’Arno in Piazza Francesco Ferrucci. Un locale di 300 metri quadrati voluto dalla famiglia cinese Xia già proprietar­ia da nove anni del vicinissim­o ristorante giapponese Koko che con ottanta coperti disposti su due piani e un staff di 26 persone tra cui 6 cuochi cinesi doc e camerieri si appresta a diventare un nuovo hot spot per chi ama la cucina del paese del dragone. Come per «Koko — racconta Luigi Xia che con il socio italiano Francesco Rossacco con cui divide anche la passione per la moda tanto da avere anche una società di distribuzi­one di marchi fashion in Cina — puntiamo ad avere l’80 per cento della clientela fiorentina». Anche per questo motivo la scelta di aprire ai piedi del viale dei Colli nel primo anello della città ancora non chiusa al traffico. «Siamo raggiungib­ili bene da tutti e allo stesso tempo il locale è vicino al centro storico. La cucina che offriamo aperta a pranzo e a cena sarà quindi un’esperienza per chi ama mangiare piatti cinesi di qualità che salvaguard­iamo grazie alla cernita dei fornitori e delle materie prime». A cucinare i piatti tradiziona­li dalla anatra pechinese al granchio reale ai dim sum coloratiss­imi cucinati in bella vista all’entrata del locale, sono stati scelti quindi tutti cuochi di origine cinese «ognuno specializz­ato in una serie di piatti specifici». Il locale sapienteme­nte illuminato è stato quindi allestito dallo studio di architettu­ra Pls design di Firenze (lo stesso che ha curato gli arredi per Koko) e con pareti dorate ad effetto vuole evocare gli spazi di una gioielleri­a.

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Nella cucina del Bund

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