Primarie Pd, ecco i nomi: Zingaretti punta su Gelli, «lista Renzi» per Martina
Sono state presentate ieri le liste collegate ai tre candidati segretario nazionale per le primarie Pd del 3 marzo. In Toscana per Martina c’è solo la lista dei renziani, voluta da Luca Lotti; la lista Giachetti ha puntato su tutti militanti non noti, tranne Marzia Cappelli, la pasdaran di Renzi; Zingaretti schiera Gelli come capolista a Firenze.
È iniziato il conto alla rovescia per le primarie del Pd del 3 marzo: ieri sera, con qualche inattesa lungaggine, è scaduto il termine per la presentazione delle liste collegate ai candidati alla segreteria nazionale dem, Roberto Giachetti, Maurizio Martina e Nicola Zingaretti. E fino alla fine tutti hanno lavorato alla limatura delle liste — in particolare la mozione Zingaretti ha vissuto qualche tensione per gli equilibri tra Pisa e Firenze, con Gelli alla fine candidato nel capoluogo di regione — depositate poi in via Forlanini, alla sede regionale del partito. Alla fine la lista dei renziani per Martina ha assorbito quella per Martina, gli zingarettiani hanno deciso di puntare forte su Firenze e dintorni, i giachettiani hanno deciso di schierare militanti comuni.
Un mosaico complesso, che ha come primo obiettivo come un portare quante più persone possibili al voto (l’ultima volta, nell’ottobre 2018 per eleggere il segretario regionale, vinse la renziana Simona Bonafè, andarono ai seggi in circa 45.000; nel dicembre 2017 quando ci fu riconferma di Renzi come segretario nazionale furono 210.000). Nei circoli ha vinto Zingaretti con il 45%, seguito da Martina con il 38% e Giachetti con il 15% e la Toscana eleggerà 76 delegati per l’assemblea nazionale dem, con un criterio proporzionale.
L’anomalia della Toscana è la lista dei renziani «Toscana per Martina» coordinata da Luca Lotti e «gestita» da Antonio Mazzeo, che presenta tutti i big renziani e solo quattro esponenti dell’area di Martina. Così a Firenze il capolista è Eugenio Giani, a Firenze-Scandicci Stefania Saccardi, a Firenze provincia è
Caterina Biti, a Lucca Andrea Marcucci, a Livorno Andrea Romano, per Martina a Grosseto il capolista è Alessio
Scheggi. «Siamo molto soddisfatti — spiega Mazzeo — ci sono parlamentari, consiglieri regionali, sindaci, amministratori, giovani e persone con più esperienza. Tutti legati dall’aver partecipato fin dall’inizio all’esperienza renziana».
Per Giachetti, a Firenze oltre la capolista Marzia Cappelli c’è in lista Sergio Gatteschi, poi tutti nomi non noti, ovunque: «C’è solo qualche consigliere comunale, per il resto abbiamo voluto portare la militanza all’assemblea nazionale, la spinta che viene dal basso» dice per la mozione Giachetti-Ascani Lorenzo
Tinagli. Per Zingaretti a Firenze Federico Gelli è capolista, a Firenze-Scandicci è Paolo Beni, in Provincia il sindaco di Campi Bisenzio, Emiliano Fossi, a Pisa è capolista il «romano» Beppe Provenzano, con la consigliera regionale Alessandra Nardini seconda, a Livorno Valerio Fabiani, competitor di Bonafè per la segreteria regionale, a Lucca il sindaco Alessandro
Tambellini e nelle liste, ma in posizioni di «rappresentanza», ci sono anche l’assessore regionale Federica Fratoni e la consigliera regionale Monia Monni. «Nelle nostre liste sono rappresentate tutte le aree, Orlando, Area dem e gelliani, giovani, sindacato, associazionismo, professionisti. Un partito fresco che intende rinnovarsi nella rappresentanza, con tanta voglia di partecipare e di cambiamento», sottolinea la parlamentare Rosa Maria Di Giorgi.
Liste chiuse Nei circoli ha vinto Zingaretti con il 45% Per Martina il 38%, poi Giachetti al 15%