A Rignano nella notte «Questa è una tempesta»
Paese deserto e poca voglia di parlare. E il sindaco stacca il telefono
Una città semideserta RIGNANO accoglie la notizia degli arresti domiciliari di Tiziano Renzi e Laura Bovoli. «Io non so nulla. Su questa cosa meglio stare zitti». Il barista del circolo Arci di Rignano, unico luogo con un po’ di vita, mette subito le mani avanti. Non aspetta neanche la domanda: «Meglio essere chiari», dice perentorio per poi dedicarsi a svuotare la lavastoviglie. Il paese è completamente vuoto e quei pochi che si vedono per strada con il loro cane fanno finta di nulla. Uno solo si ferma e dopo essersi guardato attorno sussurra: «Una tempesta», per poi fuggire via completamente imbacuccato.
Quello degli arresti domiciliari di Tiziano renzi e della moglie Laura Bovoli qui a Rignano sembra un argomento tabù. Una cosa di cui non impicciarsi. La sede del Pd é chiusa, «e forse bene avrebbe fatto a stare aperta, così avrebbe lanciato un messaggio», ragiona Lorenzo, 70 anni. È seduto al tavolino del circolo Arci, quello sul supermercato Coop, con altri 3 amici. Beve punch al mandarino caldo e scuote la testa: «Non ci voleva. Proprio non ci voleva. Io glielo avevo detto, un ‘ti fidà delle persone che le son cattive. Tiziano è fatto così...».
In tv c’è il vincitore di Sanremo, qualcuno chiede di poter vedere il Tg di Sky, e il barista risponde: «Qui ci si viene per spensierarsi». Argomento chiuso. Al biliardo e al calcio balilla ci sono tanti ragazzi. Giocano, urlano e non vogliono sentire parlare di politica «e di guai». Poi a qualcuno sfugge un «e lo si sapeva che andava a finire così». Silenzio. Poi una battuta rompe il ghiaccio: «Mica avranno bisogno di arance?». Muti i telefoni di tanti esponenti del Pd, pure quello dell’ex amico e ex compagno di partito, il sindaco, Daniele Lorenzini. I vertici del Pd, tra cui l’avversaria di Lorenzini alle ultime amministrative Eva Uccella, corrono dal renzianissimo sindaco di Reggello, Cristiano Benucci, per avere una spalla su cui contare. Domani il paese sarà meno deserto.
Amarezza L’amico: «Ma io glielo avevo detto: non ti fidare delle persone che son cattive»