Come sarà il Vasariano democratico
Accesso aperto a tutti, si partirà nel 2021
Costerà 10 milioni di euro la riapertura del Corridoio Vasariano ed è prevista per il 2021 se non ci saranno intoppi. Cambia completamente la filosofia del camminamento, non più riservato a pochi e abbellito dagli Autoritratti, né accessibile solo ai signori come quando fu concepito ma aperto a tutti e decorato con iscrizioni, statue, affreschi e luoghi della memoria.
❞ Il direttore Sarà inaugurato nel 2021 E allora 500 mila visitatori l’anno potranno godere dell’affaccio sulla città intera
❞ Il sindaco In via della Ninna già si incontrano idealmente e nei fatti il governo comunale e quello statale
Il progetto esecutivo è quasi pronto, manca l’ultima conferenza di servizi che si terrà a fine febbraio, poi quelle mille pagine corredate di 2435 foto, relazioni tecniche e disegni, partiranno per Roma destinazione Invitalia, perché l’Agenzia nazionale per lo sviluppo d’impresa dia al via al procedimento di gara che assegnerà i lavori per la riapertura al pubblico del Corridoio Vasariano. Il direttore degli Uffizi Eike Schmidt dice «conto di inaugurarlo nel 2021» se a fine anno verrà riconfermato. Probabilmente occorrerà più tempo, ma entro il 2023, quando dovrebbe scadere il suo eventuale secondo mandato, dovrebbe farcela.
Il costo dell’opera presentata ieri con il sindaco Dario Nardella, il soprintendente Andrea Pessina e funzionari di Roma, sarà di 10 milioni di euro e non 7 c0me si era detto a novembre scorso; rispetto alle previsioni è stato aggiunto un ascensore. «Sei milioni 820 mila euro saranno coperti con fondi ministeriali ad hoc e messi a bando, la cifra restante — ci spiega Stefano Spoto, il funzionario responsabile del procedimento a Roma — andrà a coprire l’Iva ed eventuali altre spese per incentivi e varianti». Se questo è l’aspetto economico e procedurale è quello che si andrà a realizzare che va conosciuto. Il Corridoio è già collegato a Palazzo Vecchio dal lato di via della Ninna (in quel punto dove ha detto il sindaco Dario Nardella «si incontrano idealmente l’amministrazione comunale e quella statale»), agli Uffizi dal Lungarno degli Archibusieri, e a Palazzo Pitti dall’area del museo delle Carrozze. Adesso verranno realizzate cinque nuove uscite con ascensori e una con scale di sicurezza.
L’ingresso per i visitatori sarà da un cortiletto cui si accede dall’Auditorium Vasari (dunque al piazzale degli Uffizi) dotato di ascensore. Entreranno non più di 125 persone contemporaneamente che percorreranno il Corridoio in direzione Palazzo Pitti. La prima via di fuga, con sole scale, sarà nel pilone nuovo dell’arco di via de’ Bardi, all fine di Ponte Vecchio. Dopo Santa Felicita, dove c’è il cosiddetto «Cortile delle cacce», ci sarà una seconda uscita con ascensore. Un altro ascensore collegherà la Grotta del Buontalenti alla parte pensile del camminamento. Ne troveremo altri due: uno all’altezza del museo delle Carrozze e un altro nei giardini per consentire a tutti di arrivare dal giardino al viale senza dover affrontare la grande gradinata con piazzale dentro Boboli.
Il progetto prevede anche nuova climatizzazione, nuova impiantistica e nuovo allestimento. Via gli Autoritratti lungo i 760 metri di percorso troveremo iscrizioni greche e romane, statue, affreschi e due luoghi della memoria, quello dedicato a ricordare il crollo della Torre dei Gergofili nel 1993 e quello che documenterà i danni della Seconda Guerra Mondiale. Il colpo d’occhio più forte, per i visitatori, sarà quello con la città: saranno 73 le finestre che, fino a oggi parzialmente coperte da teloni, offriranno la stessa veduta su Firenze di cui godevano i Medici prima i Lorena poi e i pochi che entravano qui nella Firenze dell’Ottocento e del Novecento. È pronto anche il piano dei biglietti: costeranno 45 euro a persona in alta stagione (dal primo marzo al 31 ottobre), 20 in bassa stagione (1 novembre fine febbraio). Le scolaresche entreranno gratis. In via di definizione insieme con il Comune il biglietto XXL che comprende da Palazzo Vecchio a Palazzo Pitti (con Uffizi, Corridoio e Boboli), Forte Belvedere e Giardini Bardini