A centinaia in attesa dei test genetici
Bufera su Careggi per i ritardi del laboratorio. La difesa: «Esami molto complessi»
Sono almeno un centinaio i pazienti malati di cardiomiopatia ancora in attesa dei risultati dei test genetici. «Si tratta — la dottoressa Elisabetta Pelo, responsabile della Diagnostica genetica di Careggi — di esami molto complessi che hanno bisogno di diversi passaggi. E da quando è cambiata la tecnologia si sono accumulati ritardi che adesso stiamo cercando di smaltire». Ma il caso è finito in Procura per un esposto degli stessi pazienti.
La tramvia si ferma a tre metri dal cielo, pardon, dagli alberi. È il problema che oggi rischia di bloccare la linea della tramvia verso Bagno a Ripoli, sollevato dal soprintendente Andrea Pessina. I tre metri sono quelli di spostamento degli alberi sul viale Matteotti. Nel progetto presentato in Conferenza dei servizi, da piazza Libertà, i binari scorrono nel centro del viale Matteotti. Per mantenere due corsie per il traffico, in ogni senso di marcia, il progetto prevede di tagliare diverse decine di alberi «rubando» 3 dei circa 10 metri che ci sono dai palazzi alla sede stradale. Una scelta che Pessina ha bocciato, in una intervista a La Nazione. Anche in sede di Conferenza dei servizi, in precedenza, ha sollevato dubbi, chiedendo però una simulazione di quello che avrebbe dovuto essere il risultato finale, un rendering.
Il problema, ha spiegato Pessina ieri a due passi dal sindaco Dario Nardella, alla presentazione del progetto del Corridoio Vasariano, è «la disposizione dei filari», non tanto il taglio degli alberi, sul quale «non dobbiamo essere talebani». Ma nel viale Matteotti, anche se venivano tutti ripiantati (e in numero maggiore), sarebbero stati troppo vicini alle case, «faticherebbero a ricrescere». E ieri ha esplicitato che «il problema su quella tramvia riguarda solo il tratto piazza Libertà-viale Matteotti. Sul resto della linea siamo d’accordo, anche sul nuovo ponte». Ma perché intervenire pubblicamente così, mentre era in corso la Conferenza dei Servizi?
«Ero stato contattata da diverse associazioni, che volevano sapere quale era la nostra posizione e lamentavano scarsa attenzione sugli alberi», dice Pessina, il cui incarico da soprintendente alle Belle arti e paesaggio di Firenze, Prato e Pistoia scade a luglio. Ed infatti ieri Italia Nostra Firenze e il coordinamento comitati Tutela alberi sono subito partiti all’attacco contro l’«assurda ed ennesima proposta di taglio delle alberature e di scempio paesaggistico proposta dal Comune». Ma il problema non è il taglio, perché la manutenzione del parco arboreo è necessaria: «Ad onor del vero, ci sono stati in questi anni numerosi crolli e c’è chi ha perso la vita», insiste Pessina. Il problema è un altro, perché con quel progetto si cambia «la posizione dei filari — spiega Pessina — : si va ad alterare il disegno originario del Poggi» a fine ‘800. La risposta di Nardella, a stretto giro di posta e di metri (era lì accanto) è di apertura ad un confronto: «Non vedo nessuno problema: l’importante è che dopo i “no” ci siano le proposte costruttive, troveremo delle soluzioni, sia da punto di vista della tutela che dal punto di vista dei cantieri, che devono durare pochissimo. Non sono preoccupato: se qualcuno si aspetta la polemica sta sbagliando». Ma come superare l’impasse?
L’assessore Stefano Giorgetti, sollecitato in Consiglio comunale da Miram Amato di Pap, Donella Verdi di Frs e Jacopo Cellai di Forza Italia, spiega che lui è contrario al passaggio dei binari accanto alle case, «troppi disagi, l’abbiamo fatto solo dove non c’erano alternative». Ergo: i binari al centro dei viali «sono la soluzione migliore». I tecnici forniranno i rendering chiesti da Pessina, ma Giorgetti ricorda anche che «il progetto della tramvia per Bagno a Ripoli è nella fase definitiva, dopo una fase preliminare che ha già avuto tutti i via libera necessari». Ergo: quelle soluzioni erano già passate al vaglio anche della soprintendenza (di un altro funzionario, non Pessina). Ed ora? «Vogliamo andare avanti, confrontandoci con tutti ma arrivando ad una soluzione unanime che tenga conto anche delle necessità dei residenti e dei commercianti». Come, però, si vedrà: la Conferenza dei servizi durerà ancora mesi e dovrà occuparsi anche del capolinea a Bagno a Ripoli, Pessina ha dubbi anche su quello come vuole approfondimenti sugli aspetti archeologici. Chi invece chiede di bloccare tutto, a partire dai finanziamenti, è Paolo Marcheschi di Fdi: «La Regione fermi questa bulimia di soldi pubblici per progetti che stravolgono l’aspetto di Firenze».
❞ Pessina Il vero problema non è il taglio, non bisogna essere talebani, ma la disposizione dei filari
❞ Il sindaco Se qualcuno si aspetta la polemica sbaglia. Ora dopo i no ci aspettiamo proposte costruttive