Via de’ Neri, i commercianti chiedono le panchine
La proposta: un punto ristoro sotto la Loggia del Grano. Intanto a marzo riparte l’ordinanza
Un punto ristoro con panchine e tavolini in via Castello d’Altafronte — accanto alla loggia del Grano — per riqualificare un vicolo trasformato in una toilette a cielo aperto e per decongestionare il mangificio di via de’ Neri. Le Sedute (ovviamente in pietra), su cui sarà possibile bere una bibita e «addentare» una schiacciata, potrebbero essere collocate al posto dell’attuale rastrelliera, vandalizzata e sempre piena di rottami.
È questa l’idea che i commercianti di Borg’Unto condivideranno con gli assessori Cecilia Del Re e Federico Gianassi nella riunione del 26 febbraio, convocata dal Comune per discutere dell’ordinanza anti cafoni che il sindaco Nardella dovrebbe firmare a metà marzo (la precedente ordinanza è durata quattro mesi ed è scaduta ad inizio gennaio).
Obiettivo, creare un’area di sosta che non esiste in tutto il centro. Ma il comitato dei negozianti di via de’ Neri vorrebbe provare a tornare all’attacco pure con la pedonalizzazione della strada, anche se il progetto — già valutato dall’assessore Stefano Giorgetti e dai tecnici della Mobilità — non sarebbe praticabile per una serie di problemi. La proposta di un’area sosta in via Castello d’Altafronte, però, sembra non piacere né ai residenti del vicolo, che temono di essere invasi dai maleducati e, nei giorni di pienone, di non poter uscire di casa, né ad alcuni negozianti che, per protesta, non avrebbero partecipato all’ultima riunione del comitato. «Un’intera strada è alla mercé di una sola attività che non fa nulla per risolvere i problemi che essa stessa crea», denunciano tre esercenti di Borg’Unto pronti a presentare un esposto alla magistratura per motivi di sicurezza e ordine pubblico.