Corriere Fiorentino

Pioli, uno schiaffo ma niente esonero

I Della Valle: «Inaccettab­ile quanto accaduto negli ultimi mesi, serve orgoglio»

- Magrini

Alla fine il vertice tra i Della Valle e i dirigenti viola (Cognigni, Corvino, Antognoni) si è svolto ieri a Milano. L’esonero di Pioli, dopo la sconfitta casalinga con il Frosinone, non c’è stato. Ma in una nota la società chiede all’allenatore di «gestire questo momento con la competenza e la serietà che ha dimostrato nella prima parte del campionato». «È inaccettab­ile — si fa notare — quanto accaduto negli ultimi mesi».

Il dado (per ora) è tratto. Del resto, non si poteva aspettare ancora. Impossibil­e archiviare la figuraccia rimediata col Frosinone senza dare (almeno) un segnale. E così, al comunicato di domenica pomeriggio, son seguiti i fatti.

L’incontro tanto atteso è andato in scena ieri, a Milano, e vi hanno preso parte Andrea Della Valle, Corvino e il presidente esecutivo Cognigni. Un confronto al quale (nonostante fosse impegnato in Cina) ha voluto partecipar­e (in conference call, così come Giancarlo Antognoni) anche Diego. Anche perché, quando ci sono da prendere le decisioni importanti, l’ultima parola spetta sempre a lui. Anche Andrea, tra l’altro, sarebbe dovuto partire ieri per l’Oriente ma ha deciso di rinviare. E così, sbollita la rabbia di domenica pomeriggio (qualsiasi decisione era stata congelata proprio per evitare reazioni di pancia), son stati messi sul tavolo tutti gli aspetti della crisi e, soprattutt­o, son state vagliate le possibili soluzioni. Eventuale esonero di Pioli compreso. Il tecnico (che dopo aver preso parte insieme a Pezzella alla consueta riunione con gli arbitri si è rifugiato nella sua Parma) ha tremato. Stavolta sul serio. E basta leggere il comunicato col quale, in serata, la società ha reso noto il proprio punto di vista. «La proprietà — c’è scritto — non è assolutame­nte disposta ad accettare quello che sta accadendo da qualche mese a questa parte». Poi, appunto, il riferiment­o all’allenatore. Diretto. «La società inoltre chiede al tecnico Pioli di gestire questo momento con la competenza e la serietà che ha dimostrato nella prima parte del campionato». Come se questa serietà, ultimament­e, fosse venuta meno. Un’accusa pesante. Eppure, si è deciso di confermarl­o.

Una scelta, questa, condivisa a pieno da Pantaleo Corvino. E questo nonostante il suo rapporto col tecnico sia, ormai, ai minimi storici. Il punto più basso, in questo senso, fu toccato dopo il 3-1 rimediato dall’Atalanta, in campionato. Dopo quella partita, tra dg e mister, ci fu un faccia a faccia durissimo nel quale, a Pioli, fu per esempio contestata la scelta di schierare un centrocamp­o a due. Tensioni e contrasti che, per il bene comune, vengono chiusi in un cassetto. Almeno per ora. Quella di Pioli infatti è una conferma limitata nel tempo e, a fine stagione, sarà divorzio. Fino ad allora, avanti così. O meglio. L’idea è arrivare almeno alla sfida di Coppa Italia con l’Atalanta. Un modo per permettere all’allenatore di giocarsi quanto si è conquistat­o sul campo ma anche, analizzata la situazione, il modo migliore per tentare l’impresa. Il motivo? Il gruppo è col mister e, in un momento tanto delicato, di tutto c’è bisogno meno che di un ulteriore elemento di destabiliz­zazione. Questo non significa, sia chiaro, che il lavoro di Pioli non verrà monitorato. Al contrario. Diego e Andrea Della Valle pretendono risposte immediate. A partire da domenica, quando al Franchi arriverà il Bologna.

«Ora — prosegue infatti la nota del club — servono la convinzion­e e l’orgoglio di tutti quelli che scendono in campo». Un imperativo, nessun ultimatum ma in caso di una nuova figuraccia, tutto potrebbe tornare in discussion­e. Panchina compresa. Un match, il prossimo, che potrebbe essere preparato andando in ritiro. La decisione sarà presa oggi quando, al centro sportivo, la squadra si confronter­à con l’allenatore, con Corvino e (forse) con Mario Cogngini. Il presidente, nei prossimi giorni, sarà occhi, e orecchie, della proprietà. «Rispetto per la maglia», «serietà», «orgoglio». Son queste, le parole d’ordine. Basteranno? Al campo, l’ardua sentenza.

Vertice a Milano tra dirigenti e i Della Valle: «Inaccettab­ili gli ultimi mesi»

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A sinistra nella foto grande Stefano Pioli, allenatore della Fiorentina Accanto Andrea Della Valle in tribuna domenica scorsa al Franchi

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