La frenata della Regione sulla riforma del 118
Incontro tra i sindacati degli infermieri e i vertici dell’assessorato alla Salute
Una frenata sulla riforma del 118. Ieri mattina, i sindacati degli infermieri si sono incontrati con i vertici della Regione per un confronto sul futuro dei pronto soccorso. Nell’occasione — erano presenti il capo di gabinetto di Enrico Rossi, Ledo Gori, e il direttore e il capo segreteria dell’assessorato alla salute, Monica Calamai e Marco Brintazzoli — sono state date rassicurazioni sul fatto che ci sarà una pausa di riflessione che porterà la Regione a confrontarsi con le parti interessate su ogni aspetto della riforma, prima di ogni decisione: la modifica dell’attuale legge è in discussione ora in Consiglio regionale, ma quelle norme faranno solo da cornice della sostanza vera, che sarebbe invece affidata alle successive delibere della giunta regionale. Quasi 400 tra medici e infermieri del 118 avevano firmato un appello contro l’ipotesi di riduzione da tre a due soccorritori sulle ambulanze, contro il ridimensionamento del ruolo del medico nelle ambulanze medicalizzate e contro l’introduzione di un autista volontario sulle automediche. Sindacati e Ordini dei medici e degli infermieri, assicurano dalla Regione, saranno sentiti prima di ogni tipo di decisione su questi temi. Proprio stamani l’assessore Stefania Saccardi si vedrà con i firmatari dell’appello, mentre domani incontrerà i presidenti degli Ordini dei medici della Toscana. Insomma, dopo l’accelerazione e le conseguenti proteste, arrivano la frenata e le rassicurazioni. Il confronto di ieri mattina, tuttavia, verteva su tutto il tema dell’emergenza urgenza (compresi i pronto soccorso). E la Regione, spiega Riccardo Bartolini di Cgil, ha assicurato che nei prossimi giorni farà una delibera per aumentare i fondi destinati a infermieri e operatori sanitari del settore. Venerdì scorso era stata invece la volta dei sindacati dei medici. L’obiettivo della Regione, dice Corrado Catalani della Cgil, è di finanziare nei prossimi anni 130 borse di specializzazione per medici dell’emergenza urgenza, per superare la carenza di personale.
Le proteste
Quasi 400 le firme raccolte contro l’ipotesi di ridurre i soccorritori sulle ambulanze