Un libro e la mappa d’America: i 10 anni del premio Amerigo
Ci sono gioielli che legano a filo doppio gli Usa a Firenze, e di cui si conosce poco la bellezza. Uno di questi è stato presentato ieri alla Fondazione Cr Firenze. È il lavoro, certosino ed innovativo, realizzato dal professor Paolo Galluzzi con lo staff del Museo della scienza di Firenze (di cui è direttore lo stesso Galluzzo) sulla mappa Waldseemüller. Si tratta dell’opera di un cartografo tedesco, del 1507, la prima mappa nella quale appare il nome «America». in omaggio appunto a Vespucci, il primo a comprendere che le «terre nove» scoperte appartenevano ad un nuovo continente. Si chiama « Universalis Cosmographia». Dettagliatissima, con indicazioni non solo geografiche (si va dalla presenza degli animali a quelle minerarie fino ad elementi storici, tecnici e scientifici), ne esiste una sola copia, acquistata dal Governo Usa e oggi esposta nel Thomas Jefferson Building di Washington. Galluzzi ieri ha presentato per la prima volta a Firenze la digitalizzazione della mappa Waldseemüller : si viaggia nella mappa, nella storia pre e post mappa, tra i viaggi di Vespucci e quelli di Colombo con video, modalità multimediale, una biografia di quel tempo con documenti originali digitalizzati. La presentazione del progetto, finanziato dalla Fondazione Cr Firenze, è stata l’occasione , con il presidente della Fondazione Umberto Tombari e il Console Usa Benjamin V. Wohlauer, di un tributo ai vincitori del Premio Amerigo, rivolto a giornalisti e scrittori che hanno raccontato gli Usa ed i legami con l’Italia. I volti e le brevi storie di tutti i vincitori sono raccolti nel libro «Raccontami l’America» (edizioni Ibiskos Ulivieri) «come contributo alle celebrazioni per il bicentenario del Consolato Usa» hanno spiegato il segretario di Amerigo Massimo Cugusi e il responsabile fiorentino Michele Ricceri. I fiorentini e toscani premiati da Amerigo sono stati Cesare De Carlo, Roberto Baldini, Ilaria Ciuti, Cristina Lombardi, Daniele Magrini, Cristiano Del Riccio, Marzio Fatucchi, Andrea Pistolesi, Marco Pratellesi. Premio speciale ad Antonio Lovascio.