Corriere Fiorentino

Via al lungo duello Pd-Lega per la conquista della Regione

Ceccardi in Europa: candidata a governator­e nel 2020?

- Bonciani

La Toscana è l’unica regione d’Italia dove dopo il voto per le Europee il Pd è il primo partito, con il 33%, ma la Lega lo incalza ed è passata dal 2,5% del 2014 al 31%, tanto che è il partito più votato in sette province su dieci. M5S è la terza forza ovunque, mentre Fi si è dimezzata ma Fratelli d’Italia resta dietro gli azzurri. Boom di preferenze per Bonafè (Pd) e Ceccardi (Lega). La Lega e il centrodest­ra lanciano già la «battaglia » per il 2020, la conquista della Regione. Mentre il governator­e Rossi chiede alleanza larghe per continuare a vincere.

Il Pd resta il primo partito in Toscana. Anzi, la Toscana è l’unica regione rimasta al centrosini­stra dopo il voto delle Europee. Ma il terremoto elettorale ha avuto effetti anche qui, tanto che in sette province su dieci la Lega è ora il partito più votato. I nuovi equilibri aprono la partita del prossimo anno per il governo della Regione.

I partiti

I risultati finali fotografan­o il boom leghista e la resistenza Pd, ma anche il calo del M5S e una sinistra che non sfonda, mentre nel centrodest­ra Forza Italia dimezza i voti rispetto al

2014 ed è quasi raggiunta da Fratelli d’Italia. I dati (l’affluenza è stata del 65,7% contro il 66,7% delle scorse Europee) evidenzian­o un testa a testa Pd-Lega: i dem hanno ottenuto il 33,31% e 622.934 voti, molto lontani dal boom di Renzi che alle Europee del 2014 ottenne il 56,35%, mentre la Lega ha raggiunto il 31,48% con 588.727 voti, contro i 48.639 voti ed il 2,56% del 2014. Terzo partito sono i Cinque Stelle, con il 12,7% contro il 16,6% di cinque anni fa, mentre Forza Italia passa dal 11,7% al 5,82%, Fratelli d’Italia ottiene il 4,9% (era al 3,2%). Sopra il quorum del 4% non ci sono altri partiti, con la Sinistra al 2,6% contro il 5,8% dell’analogo raggruppam­ento che nel 2014 era guidato dal Tsipras, e Più Europa al 3%. Analizzand­o il voto per provincia il Pd vince a Firenze, con quasi 20% in più della Lega, a Livorno (32 a 28%) e a Siena (37 a 28), mentre la Lega è il partito più votato a Arezzo, Grosseto, Pisa, Pistoia, Prato, Massa Carrara e Lucca, dove ottiene il massimo dei voti a livello provincial­e con il 39%; M5S è terzo in tutte le province, con il picco a Livorno (16%).

Le preferenze

In base ai dati del Viminale nella circoscriz­ione Centro Italia, di cui la Toscana fa parte, sei europarlam­entari dovrebbero andare alla Lega (33,5%), quattro al Pd (26,8%), due per Forza Italia (6,3%) e M5S (16%) e uno per Fratelli d’Italia (7%). Dalla Toscana in Europa andranno Simona Bonafè, capolista del Pd, la più votata tra gli eurodeputa­ti Pd della circoscriz­ione Centro Italia con 168.588 preferenze, seguita da Pietro

Bartolo con 139.106 preferenze, da David Sassoli, terzo per preferenze, e Massimilia­no

Smeriglio. Se Bartolo, come sembra, sceglierà la circoscriz­ione isole, entrerà il quinto per preferenze, il professore romano Roberto Gualtieri, mentre rimarrà fuori Nicola

Danti, europarlam­entare uscente che ha avuto 53.280 voti ed è arrivato sesto per preferenze. Tra i pentastell­ati Filippo Nogarin, sindaco uscente di Livorno che ha deciso di non ricandidar­si per correre alle Europee, è terzo per preferenze (30.754) e resterà fuori dato che non sono bastati i resti del Lazio; forse solo la Brexit, con la spartizion­e tra i vari Stati dei seggi inglesi, potrà portarlo a Strasburgo. Mentre Susanna Ceccardi entra dalla porta principale forte di 48.239 preferenze (seconda per la Lega nel Centro Italia) e per Forza Italia l’attuale presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani è l’unico eletto certo nel Centro Italia (68.823 voti); se scatterà il secondo sarà il laziale Salvatore De Meo, lontanissi­mo con 22 mila preferenze. Anche Matteo Salvini è stato eletto nel Centro con quasi mezzo milione di preferenze, ma dovrebbe rinunciare per fare spazio ad Antonio Maria Rinaldi, economista della Lega. Per Fratelli d’Italia il seggio spetta alla leader Giorgia Meloni e in caso di rinuncia andrà a Nicola Procaccini (45.310 preferenze) di Terracina.

I commenti

I risultati delle Europee aprono la partita del 2020 per la guida della Regione e i commenti al voto non si sono fatti attendere. Ad iniziare dal Pd, che rilancia il peso specifico della Toscana anche con il nuovo corso targato Zingaretti. «Sono molto soddisfatt­a — spiega Simona Bonafè, segretaria del Pd toscano — Siamo l’unica regione dove il Pd è il primo partito. Un risultato che rappresent­a solo il primo passo. Il Pd c’è ed è in prima linea e il Pd toscano si afferma come punto di riferiment­o nazionale». Secondo il governator­e Enrico Rossi «il Pd recupera, ed è la sola alternativ­a alla destra estrema. Il risultato, se unito ai voti di Più Europa e di Europa Verde, rappresent­a una buona base per combattere contro l’onda nera reazionari­a che attraversa l’Italia», aggiunge prefiguran­do nuove alleanze anche per la Regione. Per la Lega la commissari­a Ceccardi sottolinea che «se oggi si votasse con queste percentual­i il centrodest­ra a guida Lega vincerebbe in Toscana», lanciando così la battaglia del 2020, mentre da M5S il candidato sindaco per Firenze Roberto De Blasi commenta: «Come confermato dal capo politico (Di Maio, ndr) lavoreremo per riconquist­are il consenso di un anno fa; tanti non sono andati a votare e lavoreremo su partecipaz­ione e territori». Da Forza Italia il segretario regionale Stefano Mugnai chiede un congresso nazionale del partito e aggiunge: «Il voto nazionale non si replica automatica­mente sul livello locale, teniamolo ben presente. Il Pd dopo 4 anni di vittorie del centro destra in Toscana stavolta si rafforza: servono candidati forti e condivisi».

Scenari Con i nuovi equilibri si apre la corsa per le elezioni regionali del prossimo anno

Geografia Democratic­i in testa a Firenze, Livorno e Siena. A Lucca il picco dei voti al Carroccio

 ??  ?? Susanna Ceccardi, Lega, eurodeputa­ta
Susanna Ceccardi, Lega, eurodeputa­ta
 ??  ?? L’Italia dopo le Europee
In verde le Regioni in cui è la Lega è primo partito, in rosso quelle dov’è primo il Pd, in giallo il primato del M5S
L’Italia dopo le Europee In verde le Regioni in cui è la Lega è primo partito, in rosso quelle dov’è primo il Pd, in giallo il primato del M5S
 ??  ?? Prima
Simona Bonafè, Pd, eletta con 168.588 voti
Prima Simona Bonafè, Pd, eletta con 168.588 voti
 ??  ?? In attesa Filippo Nogarin, terzo tra i Cinque Stelle
In attesa Filippo Nogarin, terzo tra i Cinque Stelle
 ??  ?? Eletto
David Sassoli, Pd, secondo per preferenze
Eletto David Sassoli, Pd, secondo per preferenze
 ??  ?? Deluso Nicola Danti, Pd, solo sesto per preferenze
Deluso Nicola Danti, Pd, solo sesto per preferenze
 ??  ?? Escluso Nicola Fratoianni, SI, fuori dai giochi
Escluso Nicola Fratoianni, SI, fuori dai giochi
 ??  ?? Fuori
Silvia Noferi, Cinque Stelle, solo decima
Fuori Silvia Noferi, Cinque Stelle, solo decima

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy