Fiorentina, venerdì il Cda per il punto sulla vendita
Fissato per venerdì il Cda d’urgenza della Fiorentina in cui si parlerà della vendita Quella dell’italo-americano Commisso è la proposta più concreta. Ma non si escludono altre ipotesi
Fissato per venerdì il Cda d’urgenza della Fiorentina, durante il quale la proprietà informerà sulle trattative in corso per la vendita del club. Prima tra tutte quella con l’italo-americano Rocco Commisso.
Non esattamente un minuto dopo la fine del campionato come aveva promesso Diego Della Valle in persona, ma intanto c’è una data precisa per attendere nuovi sviluppi sul futuro della Fiorentina.
Si ritroveranno venerdì 31 maggio i vertici del club viola, in un Cda nel quale la proprietà metterà a conoscenza l’intero consiglio delle ipotesi di cessione e delle offerte ricevute. Non una presa di posizione pubblica, come qualcuno si aspettava dopo la lettera di Ddv, e nemmeno un annuncio come aveva invece ipotizzato il New York Times nel suo articolo di sabato scorso, ma il primo passo di un lungo cammino che nelle prossime tre settimane potrebbe portare a Firenze la prima proprietà straniera della storia viola. Quale? Difficile dirlo, anche perché già ieri filtrava un certo fastidio dalla Fiorentina per le notizie uscite sul nome di Commisso.
Di sicuro il giorno dopo la salvezza i contatti sono cominciati di buon’ora, per fissare il Cda d’urgenza. Venerdì i Della Valle parteciperanno in videoconferenza e non è atteso un loro rientro in città per la fine del mese, ma sarà proprio quella la riunione in cui fare il punto sul futuro societario. È infatti presumibile che venerdì Diego Della Valle metta a conoscenza i consiglieri dell’offerta arrivata da oltreoceano da parte di Rocco Commisso, tycoon statunitense proprietario dei New York Cosmos.
L’ipotesi americana d’altronde resta la più accreditata, anche perché domenica sera non è passata inosservata la presenza di Joe Barone, vice presidente dei Cosmos NY, in tribuna al Franchi. Tra le parti ci sarebbe attualmente un accordo preliminare, una sorta di corsia preferenziale concessa dai Della Valle al magnate americano per trattare l’acquisto della Fiorentina intorno ai 150 milioni di dollari, corrispondenti a circa 135 milioni di euro, ma conferme ufficiali al momento non si registrano.
In più il riserbo, almeno nella giornata di ieri, è stato favorito anche dal cosiddetto «Memorial Day», l’ultimo lunedì di maggio in cui negli Usa si rende omaggio e si commemorano i soldati americani caduti in tutte le guerre. Saranno comunque decisivi i prossimi 20 giorni visto che in questo periodo Commisso dovrà tener fede agli impegni presi. Così mentre l’attesa si sposta sul Cda di venerdì non si placano le voci relative anche ad altre offerte arrivate dall’estero. È in particolare il caso dell’imprenditore argentino Eurnekian, proprietario dell’azienda che gestisce gli aeroporti di Pisa e Firenze che per molti sarebbe interessato a rilevare la società, ma anche del fondo qatariota che farebbe riferimento a figure vicine a Nasser Al-Khelaifi, già presidente del Paris Saint Germain. Una sorta di intrigo internazionale, avviato dalle indiscrezioni arrivate dall’America e alimentato da uno stand-by generale imposto dai Della Valle in attesa del consiglio d’amministrazione di venerdì.