E la squadra svuota gli armadietti Da Chiesa a Muriel: chi rimarrà?
Scontato l’addio di Veretout e Norgaard, anche Biraghi e Benassi con le valigie
Giusto il tempo di svuotare gli armadietti, abbracciarsi e augurarsi buone vacanze. Se poi sarà addio o arrivederci si vedrà più avanti. Il giorno dopo la salvezza matematica, la Fiorentina ha immediatamente staccato la spina. Alcuni giocatori come Chiesa, Pezzella e Hugo sono passati dal centro sportivo per recuperare gli oggetti personali, altri al fischio finale della partita contro il Genoa erano già partiti per le vacanze.
Come sempre in questo periodo dell’anno, il quartier generale viola si è svuotato (ieri sono passati anche i viola in prestito Cristoforo e Maxi Olivera). Fino al prossimo 3 luglio al centro sportivo si vedranno solo i dirigenti e agenti dei giocatori, in arrivo e in partenza. Mentre tutta la città si interroga sul cambio proprietà, col magnate italoamericano Commisso in vantaggio su tutti, anche il comparto tecnico è destinato a subire robusti cambiamenti. A partire da chi il mercato lo dovrà fare. La possibile uscita di scena di Diego Della Valle aumenta le possibilità di addio di Pantaleo Corvino, suo manager di riferimento per metà dell’esperienza alla guida della Fiorentina. Circolano i nomi di Daniele Faggiano del Parma e Massimiliano Mirabelli ex Milan per sostituirlo, ma ancora è presto. Così come per la panchina: Montella ha dato la disponibilità, più avanti ci sarà l’incontro per decidere.
In tutti i casi sarà soprattutto la rosa ad essere stravolta. Il nome su cui ci sono più attenzioni ovviamente è quello di Federico Chiesa. Juventus, Inter, Bayern Monaco e altri grandi club europei osservano interessati. Ad oggi una sua permanenza sembra difficile ma è chiaro che la nuova proprietà, riuscendo a trattenerlo, si presenterebbe nel migliore dei modi. Forte aumento dell’ingaggio e una squadra competitiva per l’Europa sono le due condizioni necessarie per provare ad aprire un dialogo. Sicuro di rimanere non c’è nessuno, ma fra i maggiori indiziati spicca sicuramente German Pezzella. Capitano dalla scomparsa di Astori, in viola ha trovato la dimensione giusta che lo ha portato fino alla nazionale. Le sue parole sull’addio turbolento di Pioli avevano disturbato i vertici societari ma un cambio al comando gioca in favore della sua permanenza.
Chi invece è sicuro di non tornare a Firenze è Jordan Veretout. L’accordo col Napoli lo ha trovato da tempo, adesso saranno le due società a pattuire una cifra giusta per il cartellino. Anche il pubblico quando domenica è uscito acciaccato nei minuti finali lo ha fischiato. Su Milenkovic invece verrà fatta un’attenta valutazione: partito forte, è calato insieme alla squadra. Davanti a cifre alte può partire, altrimenti sarà confermato visto che il suo valore può solo aumentare. Biraghi incontrerà la società, da Milano lo hanno seguito per tutto l’anno. Anche Benassi, miglior marcatore della stagione, potrebbe essere ceduto. E Simeone? È uno dei giocatori che più ha deluso, la Fiorentina cercherà il miglior acquirente.
Un lavoro attento andrà fatto anche sui prestiti: nessuno ad oggi va verso la conferma. Anche Muriel, il cui riscatto sembrava scontato. Così come Mirallas, Edimilson e Gerson. Per Hugo, Laurini e Dabo saranno valutate le offerte, quella per Norgaard è già stata accettata: andrà al Brentford per 4 milioni.
Partenze
Mirallas, Edimilson e Gerson non saranno riscattati. Simeone sul mercato