Il mediano cileno vicinissimo a Firenze: colpo da 12 milioni
Il rossoblu fa raffreddare la pista che porta a Berge (Genk) Ora occhi sull’attacco: spunta il nome del brasiliano Pedro, Simeone richiesto dal Cagliari, Saponara ufficiale al Genoa
Un altro colpo a centrocampo, Erik Pulgar è a un passo dalla Fiorentina. In attesa della chiusura del mercato inglese fissata per oggi, vera e propria discriminante sulle trattative che i viola sono destinati a intavolare nelle prossime settimane, Pradè ha deciso di premere sull’acceleratore e dopo l’arrivo di Badelj è pronto un altro tassello per il nuovo centrocampo della prossima stagione.
Pulgar è un nome che era già circolato in passato visto che fu proprio Corvino a portarlo al Bologna, stavolta la decisione arriva sulla scia delle prime indicazioni tattiche di Montella. L’esperimento del 4-2-3-1 intravisto a Livorno nell’ultima amichevole ha spinto la squadra di mercato a bussare nuovamente alla porta dei rossoblu, stavolta per il cileno la cui clausola rescissoria da 12 milioni di euro (15 nel caso in cui fossero arrivate squadre partecipanti alla Champions League) è sembrata un prezzo alla portata. Con sei gol e due assist in 28 presenze, Pulgar è reduce da un’ottima annata culminata con la semifinale raggiunta in nazionale nell’ultima Copa America, adesso sarà chiamato a confermarsi in maglia viola dopo che nei giorni scorsi aveva già espresso la volontà di cercare nuove avventure dopo quattro stagioni a Bologna. Il procuratore, lo stesso di Vidal, è attualmente impegnato su altri tavoli ma l’accordo con il calciatore è vicino e il Bologna sta già cercando il sostituto. Preciso sui calci piazzati (segnò su corner in una gara vinta dai viola 2-1 nel primo anno di Pioli) conosce bene la Serie A e in linea con il carattere latino non difetta nella «garra» sudamericana che tanto ricercano i dirigenti. Insomma Pulgar sembra avere tutte le carte in regola per ritagliarsi un ruolo importante nella squadra che Montella ha in testa, tanto più con un modulo che possa prevedere due mediani davanti alla difesa. Per un sudamericano vicinissimo (ieri alcuni media cileni davano Pulgar già in arrivo oggi per sostenere le visite mediche) ce n’è un altro che ha acceso le fantasie offensive: il brasiliano del Fluminense Pedro.
In questo caso, però, i problemi sono molteplici, a cominciare da una clausola da 50 milioni per arrivare al cartellino posseduto per il 50% da un gruppo di impresari. Per i viola un ostacolo non da poco vista l’abolizione delle comproprietà e i costi fin troppi elevati, senza contare che prima di affrontare il capitolo attacco Pradè dovrà innanzi tutto sciogliere il nodo Simeone. Se della Lazio se ne parla anche per il passato di babbo Diego, che apprezzerebbe un trasferimento in maglia biancoceleste dove ha giocato a lungo, resta il Cagliari l’unica pretendente in Serie A e anche se il Cholito starebbe aprendo all’ipotesi di lasciare Firenze la trattativa è tutta da imbastire. Con il futuro di Simeone ancora incerto anche l’altro nome per l’attacco, l’uruguaiano Diego Rossi del Los Angeles FC, si allontana per una valutazione troppo alta, mentre su Llorente la concorrenza è destinata ad aumentare.
Eppure, con il mercato inglese che si chiude questa sera, è in arrivo una nuova fase del mercato. Sarà nelle prossime settimane che i viola sperano di mettere a segno i colpi. Soprattutto in attacco, visto che Pulgar chiuderebbe la strada all arrivo di un altro regista come Berge. Sul fronte delle uscite, infine, ufficializzato il prestito con diritto di riscatto di Saponara al Genoa nei prossimi giorni si tornerà a lavorare anche su chi a oggi sembra fuori dagli schemi del tecnico. Se per Dabo, Cristoforo ed Eysseric vanno ancora individuate le migliori soluzioni, per Biraghi non resta che attendere le mosse dell’Inter.
Il mediano cileno arriverà a Firenze nelle prossime ore: al Bologna dodici milioni