Via al piano anti crolli: centinaia di verifiche sulle pietre di Firenze
Il Comune investe 2,5 milioni di euro. Verifiche già partire a Palazzo Strozzi e Palazzo Vecchio
Il Comune di Firenze investe 2,5 milioni di euro costo per verificare lo stato di quasi 350 mila metri quadri di edifici e monumenti storici in città. I controlli sono già partiti a Palazzo Vecchio e Palazzo Strozzi e andranno avanti per due anni.
A Palazzo Strozzi hanno già cominciato. A Palazzo Vecchio, che è da sempre sotto controllo — fuori ci sono anche reti di protezione — dopo le facciate si è passati a verificare la sicurezza nei cortili interni. Ma dall’ex Meccanotessile fino al Museo di Santa Maria Nuova sono tantissimi gli interventi predisposti dal Comune di Firenze per verificare lo stato delle pietre, dell’intonaco, dei tetti e di tutto ciò che ha bisogno di manutenzione. Un elenco importante di edifici e monumenti cittadini: per alcuni il check up è già partito, per altri inizierà nei prossimi mesi. Controlli necessari, visti i recenti crolli e cedimenti — anche se gli ultimi, in via Cavour e alla stazione di Santa Maria Novella, hanno riguardato strutture non di competenza comunale — che hanno rischiato di fare seriamente male ai passanti.
Si va dal Palagio di Parte Guelfa al museo Stibbert, passando dalle balaustre del Poggi al Piazzale fino alla Sala Vanni in piazza del Carmine. Controlli anche al palazzo di San Firenze, alla basilica di Santissima Annunziata. Ed ancora: la Fondazione Romano, la chiesa di Santo Spirito, il Torrino di Santa Rosa ma anche il Vecchio Conventino, la Loggia del Pesce, l’Oratorio di San Romano a Settignano. In tutto, il costo per verificare lo stato di quasi 350 mila metri quadri di spazi comunali, sarà di 2,5 milioni di euro.
«La prevenzione e la manutenzione — commenta l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi, da cui dipendono questi lavori — sono attività fondamentali per la cura e la buona gestione dell’enorme patrimonio artistico e monumentale della città. Grazie agli interventi programmati riusciamo ad avere un quadro preciso dello “stato di salute” dei nostri palazzi, conventi e beni e possiamo organizzarne la cura in maniera ordinaria e senza emergenza».
I controlli sono divisi in vari gruppi: quelli su palazzi, ville e monumenti cittadini per un importo complessivo biennale di 864.750 euro (si tratta di 73 immobili e 188 monumenti diversi). Poi, quelli su chiese, conventi e Palazzo Vecchio per un importo complessivo biennale di 812.054 euro (le ispezioni interessano Palazzo Vecchio, 15 complessi religiosi, San Firenze e l’Osservatorio Ximeniano). Altri 835.276 euro saranno impiegati su 26 zone diverse della cinta muraria intorno al centro di Firenze, su altri 17 immobili, diversi monumenti del parco delle Cascine, compresi quelli minori quali colonnini, cippi, termini, steli. Mentre il monumento all’Indiano a breve vedrà un intervento di restauro. Diversi di questi controlli, è il caso di Palazzo Vecchio, sono già partiti e proseguiranno nei prossimi mesi. Controlli necessari, visto quando successo recentemente, come la staffa della terrazza caduta in via Cavour, o il controsoffitto della pensilina della stazione di Santa Maria Novella crollato fortunatamente di notte. Per quest’ultimo caso Grandi Stazioni Rail (Ferrovie) è stata costretta a un monitoraggio di tutta la pensilina, oltre al ripristino del pezzo caduto.