In canoa e non solo A caccia di emozioni sui fiumi toscani
Rafting, kayak, canyoning, tuffi ed escursioni con le corde nei torrenti più belli Dal Rio Serra all’Orrido di Botri, dalle gole della Lima a quelle di Cocciglia Ecco dove andare per una sferzata di adrenalina e di fresco. Restando in Toscana
L’imperativo è categorico: ad agosto tutti in spiaggia, quando le strade verso il mare si rivestono di file e file di macchine e la temperatura raggiunge livelli allarmanti. Ma chi l’ha detto che l’estate debba essere per forza solleone e relax? E l’adrenalina, e l’emozione di esplorare e respirare a pieni polmoni l’energia della natura più selvaggia? Per di più, a due passi dalle affollatissime sabbie del litorale.
Tutto questo è possibile anche in Toscana tra torrenti e fiumi di acqua cristallina, che corre impetuosa o si adagia dentro piccole pozze balneabili a formare delle piscine naturali: la Lima, il Serchio e tutto il reticolo di affluenti che bagna la Media Valle lucchese. Zona da sempre conosciuta e amata da avventurieri di tutto il mondo, e oggi più ricca che mai di iniziative e lezioni di sport organizzate all’aria aperta. A partire dal rafting, la discesa fluviale in gruppo dove si domano le rapide con delle pagaie: come il soft-rafting dal lago di Pian
di Gioviano, adatto alle famiglie e per questo intervallato da giochi in acqua o tuffi dal gommone, e il rafting più impegnativo sulla Lima, nei pressi del celebre Ponte del
Diavolo. A offrire l’esperienza — e il servizio fotografico incluso — sono le guide escursionistiche dell’associazione Aguaraja, con sede sotto il ponte delle Catene che collega Chifenti e Fornoli (Borgo a Mozzano e Bagni di Lucca). E una vasta scelta per quanto riguarda il kayak: dal più semplice Sit On Top nello stesso percorso estivo del soft-rafting al kayak da discesa d’alto corso, più impegnativo per ostacoli e correnti, fino ai corsi di tecnica fluviale e persino di eskimo (in cui si impara a
ritornare in pista dopo il ribaltamento dell’imbarcazione). O aquatrekking e torrentismo tra Garfagnana e Versilia, ossia vere e proprie esplorazioni nuotando o arrampicando attraverso le rocce di Gole della Lima, Rio Serra, Rio Ania, Rio Selvano
e persino, una volta l’anno in agosto e su permesso della Polizia Forestale, il percorso più impegnativo della Toscana all’interno dell’Orrido di
Botri. Così come il Riverplay di Garfagnana Rafting (sempre a Chifenti), attività mix tra trekking, tuffi (da 3 a 14 metri) e scivoli naturali in mezzo alle
Gole di Cocciglia; oltre al Canyoing panoramico dal Monte Altissimo, nel versante che guarda al mare, al termine del quale c’è il toboga di 12 metri.
E se queste sono solo alcune delle compagnie che in loco organizzano queste avventure d’acqua dolce, per trovarne di altre non è necessario inoltrarsi nei più incontaminati e sperduti angoli di To
scana. Anche la città, infatti, a volte riserva delle belle sorprese naturalistiche: sulle sponde fiorentine dell’Arno ad esempio, nello spazio estivo Il Molo, è infatti possibile praticare rafting soft con TRafting sotto i ponti di Firenze (prossimo appuntamento questo lunedì alle 18.45). Ma non solo remi. Al nuovo Habana 500 si può infatti anche veleggiare sulla barca della Lega Navale Italiana Firenze Prato, tra la pescaia di San Niccolò e il Ponte Da Verrazzano. Perché il fiume, nei suoi rapidi movimenti e mutamenti, non ha niente da invidiare al mare.