Rocco-Silvio, così uguali così diversi
Domani al Franchi la sfida tra la Fiorentina di Commisso e il Monza di Berlusconi
Sembra quasi uno scherzo del destino: la prima partita ufficiale della Fiorentina di Commisso sarà contro il Monza di Berlusconi. Qualche tempo fa Rocco avrebbe voluto acquistare il suo Milan, ma le cose sono andate diversamente. Fra Commisso e Berlusconi le analogie non mancano, ma sono soprattutto le differenze a determinare due percorsi di successo. Ma domani sera al Franchi (ore 18.15), nessuno dei due sarà in tribuna.
Sembra quasi uno scherzo del destino: la prima partita ufficiale della Fiorentina di Commisso sarà contro il Monza di Berlusconi. Qualche tempo fa Rocco avrebbe voluto acquistare il suo Milan, ma le cose sono andate diversamente. L’offerta era allettante, circa cinquecento milioni. Sembrava che la trattativa potesse decollare, ma invece naufragò. Rocco decise di mollare, a Malpensa non sbarcò lui ma il fondo Elliott che tutt’ora è proprietario del club.
Fra Commisso e Berlusconi le analogie non mancano, ma sono soprattutto le differenze a determinare due percorsi di successo. Entrambi hanno puntato sul business delle tv, ma mister Rocco in politica non è mai entrato. Domani sera (ore 18.15), nessuno dei due sarà in tribuna per assistere alla partita. Per il Monza ci sarà Adriano Galliani, già vicepresidente vicario del Milan e uomo di totale fiducia di Berlusconi da una vita. Esattamente ciò che rappresenta Joe Barone per Commisso. Lui ci sarà al Franchi per la prima gara ufficiale della gestione americana. Rocco invece arriverà per l’esordio di campionato contro il Napoli.
Le ambizioni che nutre per questa avventura le ha ribadite a FootballItalia.net: «Voglio riportare la Fiorentina nel posto che merita. Ho il piano e i mezzi, ma non sarà immediato. Ci vorrà del tempo, i tifosi devono rendersene conto. Vogliamo migliorare la base delle entrate: più soldi guadagni, più investi, più investi, più soldi guadagni, è un circolo vizioso».
Intanto la squadra sta continuando a preparare la sfida di domani. L’ultima volta che la Coppa Italia è iniziata così presto per la Fiorentina era la stagione 2012-13. Quella della ripartenza, della ricostruzione e dell’esordio di Vincenzo Montella. Era il 18 agosto anche quella volta, al terzo turno del torneo l’avversario fu il Novara. Stavolta c’è l’ambizioso Monza che punta a vincere il campionato di Serie C. Certo, sulla carta i valori sono differenti. Ma la Fiorentina si troverà una squadra che ha l’ambizione di raggiungere il campionato di Serie A nel giro di due anni. Sulla panchina avversaria Montella troverà Christian Brocchi, ex centrocampista che oltre dieci anni fa ha indossato la maglia col giglio per una stagione. «Con i viola fu amore a prima vista, Firenze è una di quelle città di cui ti innamori perdutamente», ha ricordato nei giorni scorsi. Dopo quell’annata, Brocchi tornò al Milan. Lo volle Berlusconi, che oltre dieci anni dopo ha a lungo corteggiato Vincenzo per averlo. I due allenatori non hanno mai giocato insieme, ma due anni fa Brocchi ha lasciato all’aeroplanino la guida dei rossoneri. Domani sarà sfida vera, Montella ci tiene a partire con una vittoria, obiettivo mai centrato da quando è tornato. La Coppa Italia è un trofeo a cui i viola hanno puntato spesso. Lo scorso anno il percorso è terminato in semifinale contro l’Atalanta, in panchina c’era proprio lui. Come nel 2014 nella sciagurata finale di Roma contro il Napoli.
Intanto sul fronte mercato le prossime saranno ore decisive, soprattutto per la trattativa che porterà a Firenze uno tra De Paul e Ribery.