Livorno suona
Tre settimane di concerti in città Anche all’alba
Con un concerto all’alba che sarà una novità assoluta e altri ventiquattro concerti che coinvolgeranno luoghi diversi della città si aprirà la nona edizione del Livorno Music Festival. Sono numeri importanti per la città che da domani al 7 settembre darà il via a un calendario ricchissimo, e trasformerà il Mercato Centrale, il Grand Hotel Palazzo, la Fortezza Vecchia, il Museo di Storia Naturale e altri luoghi noti di Livorno in un palcoscenico aperto ai generi più diversi dove si esibiranno quarantacinque artisti di fama internazionale e tantissimi giovani talenti.
Si inizierà con la Bass Gang al Mercato Centrale: un poker di contrabbassi formato da Antonio Sciancalepore, Andrea Pighi, Alberto Bocini e Amerigo Bernardi che daranno vita a un repertorio che spazierà dalla classica al rock. Seguirà un omaggio a Nino Rota al Museo di Storia Naturale dove il pubblico potrà rivivere le più note colonne sonore del cinema, mentre sarà dedicata alla fierezza, all’orgoglio e alla passionalità dell’antica danza spagnola la serata del 23 agosto con Fandango. Atmosfere completamente diverse con gli Archi di Mozart & Brahms il 25 agosto e con Viola&Viola il 27 agosto al Mercato Centrale, mentre con Life is love piano solo il 29 agosto alla Fortezza Vecchia llio Barontini e Francesco Digilio scuoteranno il pubblico con una sorta di diario musicale che racchiuderà tutta la gamma dei sentimenti e degli stati d’animo. Sarà altrettanto avvincente il dialogo tra violino e pianoforte del concerto
Un diavolo sentimentale di Nino Rota, in serata seguiranno anche la Suite per violino, clarinetto e pianoforte da l’Histoire du Soldat di Igor Stravinsky, i Fantasiestucke op. 73 di Robert Schumann e Kol
Nidrei di Max Bruch scaturito dalle ricerche sul canto tradizionale centro-europeo.
Le parole di Emily Dickinson A tutti è dovuto il mattino, ad alcuni la notte. A pochi eletti la luce dell’aurora, apriranno la novità di questa edizione: il concerto all’alba alla Fortezza Vecchia con il Quartetto Kaleidos, mentre seguiranno altri eventi come Musica per la poesia di Giorgio Caproni, e il 4 settembre, alla Biblioteca dei Bottini dell’Olio, Leonardo 500 Evanescenti suoni dall’ultima Cena di Leonardo da Vinci, di Jonathan Faralli, in occasione del cinquecentenario dalla morte del genio toscano. «Il video e la musica di questo lavoro vogliono introdurre il pubblico a condividere le sensazioni di Leonardo alle prese con il suo capolavoro, il trascorrere del tempo e il passare delle stagioni e il deteriorarsi dell’opera» precisa Jonathan Faralli. Il 5 settembre con Risonanze di
Paesaggi sarà ricordato invece Daniele Lombardi, artista poliedrico recentemente scomparso, con un concerto speciale: il programma musicale spazierà da un paesaggio sonoro all’altro attraverso brani di compositori che hanno fatto la storia del ‘900 tra cui un brano di Daniele Lombardi stesso. Il Festival chiuderà il 7 settembre al Museo di Storia Naturale con il concerto Da Beethoven al Jazz che offrirà ai partecipanti la possibilità di ascoltare brani tratti dal repertorio classico al jazz, con un’incursione nel tango di Astor Piazzolla. infolivornomusicfestival@gmail.com