LA NOSTRA FORZA CIVICA
Caro direttore, mi inseriscono nel dibattito nato dalla riflessione di Stefano Fabbri del 15 agosto e commentata dal mio collega di Prato Matteo Biffoni.
Concordo con lui sul ruolo centrale del sindaco: primo interlocutore, per le istituzioni tutte, del cittadino che cerca risposte concrete. Si deve ammettere, come lui sostiene, che il tema dell’immigrazione non può e non deve essere l’unico nella prossima campagna elettorale per le regionali. Si deve altrettanto riconoscere però, e lo faccio come esponente di un partito all’opposizione del governo, che le politiche di contrasto effettuate in questo ultimo anno hanno contribuito in modo concreto a fermare una situazione che era diventata emergenziale, diminuendo drasticamente gli arrivi e rimettendo un minimo il ruolo del sindaco al centro. Più in generale invece il tema della sicurezza, (che è stata un battaglia vinta dal centrodestra) non può essere sottovalutato. Adesso si vedono sindaci di centrosinistra che installano centinaia di telecamere (che per anni, invece, non sono state ritenute uno strumento di controllo e di repressione), che parlano di decoro e di polizia municipale. Come dicevo, il centrodestra non deve fare l’errore — e certamente non lo farà — di parlare solo di immigrazione. Perché i cittadini toscani, gli imprenditori, i commercianti, gli artigiani, gli studenti, tutti si aspettano proposte concrete che incidano sulla qualità della loro vita e delle loro attività. Dobbiamo per esempio dire come vogliamo cambiare un piano regionale dei rifiuti di fatto fallito, cosa fare per superare il ritardo sulle infrastrutture strategiche e come — tema, questo, centrale — riformare una sanità toscana che necessita di importanti interventi per garantire ai cittadini servizi adeguati. Su questi e tanti altri temi dobbiamo dire la nostra, coscienti che la sfida delle regionali è difficile ma non ci spaventa assolutamente perché sappiamo di poter vincere con le idee. Concordo con Biffoni e lo dico ai miei: partiamo dall’esperienza dei sindaci e dei tanti consiglieri comunali. Coinvolgiamo anche le liste civiche che da anni ci stanno dando una mano per costruire prima di tutto un’ idea di Toscana del futuro. A Matteo Biffoni dico che finalmente anche in Toscana il patrimonio dei sindaci, del governo delle città, del dialogo con le liste civiche non è più un patrimonio esclusivo della sinistra e del Pd. Il centrodestra ha una classe dirigente in grado di governare che ha definitivamente spazzato via le idee e le paure su cui ai basavano le campagne elettorali dei nostri avversari, impegnati a dire che con noi sarebbero arrivate le cavallette.