Corriere Fiorentino

E a Collodi arriva il festival «senza fili»

Dal 23 al 25 una tre giorni dedicata al burattino: musica, clown, teatro e danza

- Ivana Zuliani

Colto e popolare, allegro e irriverent­e, un po’ ribelle. Come Pinocchio. «Senza Fili - Pinocchio Street Festival», in programma dal 23 al 25 agosto a Collodi, si ispira al burattino dalle gambe corte, il naso lungo e il cuore grande. I luoghi del protagonis­ta del libro di Carlo Lorenzini, il borgo di Collodi Castello, il Parco di Pinocchio e il Giardino di Villa Garzoni diventano le scenografi­e per concerti, spettacoli di teatro, circo, danza, oltre 50 eventi (dalle 19 a mezzanotte, ingresso ad offerta libera), con ospiti internazio­nali e artisti locali. Si inaugura venerdì con l’esibizione dei 18 giovani musicisti provenient­i da Pisa, Portogallo e Serbia, partecipan­ti al progetto europeo «Pinocchio Joins The Orchestra»: i ragazzi hanno composto e orchestrat­o un intero concerto dedicato alle avventure del burattino e ai valori positivi che testimonia in tutto il mondo e lo suoneranno per il pubblico.

La stessa sera nella Piazzetta dei Mosaici creata da Venturino Venturi (dove il presidente della Fondazione Nazionale Carlo Collodi Pier Francesco Bernacchi vorrebbe riporare il Pinocchio realizzato dall’artista) si esibiranno i Lucchettin­o, al secolo Luca Regina e Tino Fimiani, maghi, giocolieri, ventriloqu­i. Sabato saranno di scena i 3 «Clown in libertà» del Teatro Necessario con esilaranti gags e acrobazie a terra e il toscano Andrea Kaemmerle , che con i suoi incontenib­ili musicisti, interprete­rà il recital umoristico «Balcanikao­s».

Domenica gli armeni Jashgawron­sky Brothers sapranno far uscire la musica anche da scope, secchi, bidoni della spazzatura, grattugie e persino carta igienica. Mentre i giovani dello Stivalacci­o Teatro, raccontera­nno una nuova Commedia dell’Arte. Gli angoli di Collodi Castello, cantucci, stradine, piazzette, si animeranno con mini spettacoli di clownerie e teatro di figura (con ospiti come il ceco Pavel Vangeli), e le Storie per Citrulli scritte da Alessio Michelotti e interpreta­te da un manipolo di guitti lucchesi «sulle tracce del burattino ribelle». E poi ci sarà la musica: da quella sacra alla Pieve di San Bartolomeo suonata sull’organo settecente­sco di Michelange­lo Crudeli, cantata da soprano e danzata da ballerine, ai concerti nei piccoli anfratti della via Lunga Alta, alle performanc­e musicali itineranti. «Vogliamo rivoluzion­are il rapporto tra lo spettatore e l’artista, portando nei luoghi di Pinocchio spettacoli colti e popolari che intreccian­o circo, teatro, musica, danza» spiega Alessio Michelotti, direttore artistico del festival. Il festival è organizzat­o dell’Associazio­ne Terzo Tempo in collaboraz­ione con la Fondazione Nazionale Carlo Collodi . Info e programma ww.senza-fili.it/wpss/

❞ Vogliamo rivoluzion­aare il rapporto tra lo spettatore e l’artista nei luoghi di Lorenzini

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In scena «Clown in libertà», del Teatro necessario sabato 24 alle 22 a Villa Garzoni

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