I botti di Pradè: gli ultimi 7 giorni per i rinforzi
Dal difensore all’attaccante, il mercato dei viola si annuncia intenso E anche Benassi potrebbe partire...
a dirsi, ma il mercato della Fiorentina è appena all’inizio. È nel corso di questa settimana che si giocheranno molte partite decisive. Ma non solo, perché a margine delle (tante) indicazioni positive emerse dalla sfida con il Napoli ci sono anche le lacune della rosa a spingere Pradè e Barone verso altri affari.
È in particolare in difesa che la squadra di mercato viola riprenderà le operazioni a partire da oggi: perché sulla sinistra la sempre più probabile partenza di Biraghi impone di trovare sostituti per non dover nuovamente riadattare Venuti sulla sinistra e perché anche per Ceccherini qualcosa sembra muoversi. Da Brescia sono tornati a bussare in casa viola per il centrale livornese, e mentre per Dalbert si spera in una risposta positiva del brasiliano dell’Inter per completare lo scambio con Biraghi (le alternative restano lo svincolato Caceres e il terzino dell’Herta Berlino Plattenhardt) per quanto riguarda i difensori centrali tra Tonelli e Bonifazi è spuntato un nome in più. Si tratta del romeno Chiriches del Napoli, già nel giro anche della nazionale, del quale le società hanno parlato nell’ambito dei colloqui per Tonelli. Di sicuro si lavorerà prima di tutto per consegnare a Montella un altro esterno d’attacco, ripartendo da quel
De Paul che resta in cima alla lista dei desideri. Anche nei giorni scorsi i viola sono tornati alla carica dell’Udinese e l’affare potrebbe allargarsi ad altri nomi. Pradè potrebbe infatti mettere sul tavolo almeno un paio di profili come eventuali contropartite che possano scontare la richiesta dei friulani, superiore ai 30 milioni di euro, e sono Benassi e Simeone i giocatori in questione. Soprattutto per l’attaccante argentino quella appena cominciata sarà comunque una settimana determinante per il futuro, dopo che l’eventualità Sampdoria non è decollata ma senza che il Cagliari abbia del tutto rinunciato.
Sullo sfondo restano anche le altre ipotesi per la corsia offensiva esterna, da Berardi del Sassuolo fino al brasiliano
Raphinha che però i viola valutano meno dei 25 milioni richiesti dallo Sporting Lisbona. Ieri, nella gara contro il Milan, De Paul è partito dalla panchina, segno che le consediscussione guenze del mercato si fanno sentire, ma intanto la Fiorentina si guarda intorno in attesa che altre occasioni si concretizzino, come da prassi, negli ultimi giorni di mercato. Tra le possibili sorprese, infatti, c’è anche quella di un eventuale colpo in attacco così come auspicato dallo stesso Montella. Non solo Vlahovic e Boateng potrebbero restare in corsa per il ruolo di punta, in pratica, ma anche un nuovo centravanti che possa aumentare le potenzialità in termini di gol. Il profilo di Pedro, del quale già si è parlato a suo tempo con il Fluminense, non è ancora stato definitivamente scartato e se il Cholito dovesse decidere di mettersi in altrove, da qui al 2 settembre giorno di chiusura delle trattative, non è da escludere un forte ritorno di fiamma. Con Llorente sempre più vicino ad accettare le avances del Napoli è il sudamericano il nome sul quale la Fiorentina può accelerare fermo restando, anche in questo caso, che uno sconto sul costo dell’operazione sarà necessario. Per Pedro i brasiliani chiedono almeno 15 milioni per la metà del cartellino, la logica fa pensare che col passare dei giorni la pretesa possa abbassarsi visto che il principale investimento resta preventivato per l’esterno d’attacco.