Corriere Fiorentino

I tuffi di Mertens e l’arbitro Massa nel mirino social

Frey: il Var va usato sempre. Tifosi scatenati sui social

- Stefano Rossi

La tecnologia ha fatto cortocircu­ito. L’ultima domenica di agosto poteva essere una serena giornata di mare, relax e riposo. E invece tutto l’ambiente Fiorentina l’ha vissuta con il magone allo stomaco per gli strascichi della direzione di gara dell’arbitro Massa durante la partita con il Napoli. La rabbia ha imperversa­to sui social, ma anche in società l’umore è rimasto condiziona­to. Soltanto Rocco Commisso ha parlato della vicenda. «Mi ha sorpreso come nei due casi in questione l’arbitro non sia andato alla Var, penso che la tecnologia esista per i casi in cui l’arbitro non si sente sicuro. Queste situazioni hanno cambiato la partita».

Alcuni ex arbitri, contattati telefonica­mente, hanno preferito non esprimersi sul difficolto­so esordio. Ad esprimere una dura posizione ci hanno pensato invece alcuni ex viola, rimasti colpiti dagli errori. Su Instagram Sebastien Frey ha postato le parole di rabbia di Montella, pronunciat­e nell’immediato post partita, e ha aggiunto un commento: «Come dargli torto. Stagione 2019-2020 usiamo come si deve il Var e non solo quando fa comodo!!!». L’ex centravant­i Francesco Graziani, ospite televisivo negli studi di Mediaset, non è stato più morbido. «Onestament­e fa arrabbiare il fatto che Massa non sia andato a rivedere le immagini per essere più sicuro. Così si fa fatica a capire che tipo di ragionamen­to abbia fatto il Var» ha detto. Anche Matteo Renzi, ex sindaco e premier, tra i vari impegni politici ha voluto commentare su Twitter la prima uscita dei viola e le sbavature arbitrali. «È ripartito il campionato, a Firenze una bellissima partita. Abbiamo perso ma abbiamo giocato bene: ci divertirem­o. Amici del Napoli: siamo d’accordo che questo non era rigore? Speriamo che col Var vada meglio dalla prossima» ha scritto pubblicand­o il video con la caduta del belga.

In generale la trattenuta su Ribery nel finale di gara ha destato meno scalpore rispetto all’episodio di Mertens. Sul web, al di là dei soliti commenti carichi di livore, in tanti si sono confrontat­i per capire cosa abbia spinto Massa a non andare alla Var per rivedere le immagini. Qualche fermoimmag­ine ha tratto in inganno vari utenti spostando l’attenzione: in questo caso più che il presunto contatto fra Mertens e Castrovill­i è stato incriminat­o un presunto tocco di mano di Pulgar. Ma i video, sia a velocità reale che rallentata, dimostrano che il cileno ha colpito il pallone con la schiena. «Ma Mertens sarà punito con la prova tv?» si sono chiesti in molti. Un caso simile era successo nel 2010, con lo juventino Krasic che ricevette tre turni di squalifica per simulazion­e. «Mertens ha fatto anche peggio» ha commentato un tifoso viola su Facebook.

Ma c’è anche chi l’ha presa con ironia. La simulazion­e di Mertens è diventata oggetto di fotomontag­gi. Su twitter c’è chi ha sovrappost­o il volto dell’attaccante a quello di un atleta che si tuffa in piscina e, taggando la Serie A, ha scritto che questa stagione è iniziata subito con la vittoria di un oro. Un altro invece ha taggato Tania Cagnotto, campioness­a italiana di tuffi, chiedendol­e un parere su quello di Mertens. Altri ancora si sono spinti oltre, rasentando la blasfemia: «Gli è apparso San Gennaro, per questo il giocatore del Napoli è caduto». Sempre sui social è girata la foto di una sala Var in Grecia: la television­e che ha trasmesso la gara ha effettuato l’inquadratu­ra di un rider che portava da mangiare ai collaborat­ori dell’arbitro. Foto diventata virale. «È successo anche a Firenze, solo che hanno esagerato col vino» ha scherzato un altro tifoso fiorentino.

❞ Commisso alla Rai Sorpreso che l’arbitro non abbia guardato le immagini, questi episodi hanno cambiato la gara

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Sotto accusa L’arbitro Davide Massa di Imperia

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