Corriere Fiorentino

«Può essere l’anno delle donne, la nuova proprietà ci farà crescere»

L’INTERVISTA Mister Cincotta presenta la stagione delle Women’s: «Juve e Roma favorite, ma noi ci siamo»

- Michela Lanza

La Fiorentina Women’s è (quasi) pronta per la stagione 2019-20 che avrà inizio giovedì 12 settembre, alle 19, quando al Franchi le ragazze viola giocherann­o la gara di andata dei sedicesimi di Champions League contro l’Arsenal.

Così, a due settimane e mezzo dal debutto, mister Antonio Cincotta parla del sorteggio e della sua nuova Fiorentina americana: «Se vuoi vincere la Champions League — dice — prima o poi le big le devi affrontare tutte, ma per noi, per adesso, questo non è un obiettivo, quindi il sorteggio è stato tutt’altro che fortunato. Loro sono una squadra dei sogni, noi una squadra che sogna. Non dimentichi­amo che l’Arsenal ha vinto il campionato in Inghilterr­a e che il Chelsea, che l’anno scorso ci ha travolte in Champions, è arrivato terzo a ben 12 punti dal primo posto. Inoltre l’Arsenal ha l’olandese Miedema, attaccante che ha distrutto l’Italia ai Mondiali».

Mister Cincotta, il primo impegno stagionale è la Champions: l’Arsenal è più forte del Chelsea affrontato un anno fa agli ottavi?

«Parlano i numeri: l’Arsenal ha stravinto il campionato inglese con 6 punti di vantaggio sul Manchester City e il Chelsea è addirittur­a rimasto fuori dall’Europa. Speravo in un sorteggio più agibile, invece affrontiam­o subito un avversario supersonic­o. Noi daremo il massimo e useremo questa sfida per crescere, anche se non ci sentiamo battute in partenza e speriamo di farcela».

Il 14 settembre, poi, partirà la serie A. E quest’anno la lotta scudetto sarà ancora più dura.

«Juventus e Roma sono le favorite. La Juve è campione d’Italia in carica, la Roma ha costruito una squadra dei sogni. Noi cercheremo di essere umili, pur consapevol­i della nostra forza. Rocco Commisso e Joe Barone, che ringrazio insieme a Vincenzo Vergine, mi hanno costruito una squadra con pedine intercambi­abili. Tra l’altro Barone mi ha detto che il presidente tiene molto al calcio femminile. E noi cercheremo di essere scomode per ogni avversario e di arrivare più vicino possibile alle posizioni di vetta, anche se sappiamo che la serie A femminile è sempre più competitiv­a».

A proposito di Rocco Commisso: può essere utile la sua passione per un’ulteriore crescita del calcio femminile italiano?

«Rocco Commisso e Joe Barone che, tra l’altro ha assistito ad un allenament­o delle ragazze nei giorni scorsi, provengono dai college americani, dove il movimento femminile è fortissimo. Credo che nessuno meglio di loro possa fare bene anche in questo settore, un bridge a 360° tra Italia e Usa».

Il Mondiale è stato una vetrina importante a livello mediatico per il nostro calcio femminile, cosa succederà adesso?

«È vero, è stato un grande volano ed ha avuto un seguito importante in Italia. Ora, però, per fare the next steps bisogna restare umili ed evitare di montarci la testa per continuare nella nostra crescita in maniera costante e proporzion­ata».

Tornando alla Fiorentina, come sono le nuove arrivate?

«Un mix tra giovani e ragazze di grande esperienza internazio­nale. La danese Thøgersen è un esterno offensivo che in progressio­ne è veloce come Guagni, ma è molto più attaccante di Alia. La De Vanna è un’attaccante australian­a, ha una grandissim­a esperienza, ha grande tecnica e può giocare in qualsiasi posizione del reparto offensivo. Poi in attacco è arrivata anche la spagnola Paloma. A centrocamp­o Mascarello è il futuro, mentre Cordia rappresent­a l’esperienza. Lei è americana come il nostro presidente ed è stata per molto tempo capitana del Fortuna Hjørring. In difesa è arrivata la Arnth, difensore esperta e capitana dell’Arsenal. Quest’anno posso di avere un team di capitane, un nucleo interconti­nentale di calciatric­i che sono abituate a lavorare tanto e parlare poco, mentalità che voglio abbia tutto lo spogliatoi­o. Poi ci sono le italiane che completano la cultura stacanovis­ta delle straniere con il sorriso».

❞ Passo dopo passo

Il Mondiale in Francia è stato un grande volano per tutto il movimento ed ha avuto un seguito importante in Italia. Ora, però, per fare un altro step bisogna restare umili ed evitare di montarci la testa

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Antonio Cincotta, tecnico della Fiorentina Women’s a colloquio con le sue giocatrici
 ??  ?? Da sinistra: Joe Barone, Vincenzo Vergine, responsabi­le settore giovanile e donne, e Cincotta. A lato: il mister con Alia Guagni
Da sinistra: Joe Barone, Vincenzo Vergine, responsabi­le settore giovanile e donne, e Cincotta. A lato: il mister con Alia Guagni

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