Una partita da 7+
Sabato arriva la Juventus: Ribery contro Ronaldo Due campioni in campo, due modelli di business
Hanno visto (e vinto) cose che noi umani non possiamo nemmeno immaginare. Due androidi (ricordate Blade Runner?) piombati all’improvviso in una Serie A, che stava tristemente scivolando alla periferia del calcio che conta. Oggi no. Ed è anche grazie a loro due. Basta pensare che, soltanto un anno e mezzo fa, si affrontavano in un faccia a faccia che valeva la finale di Champions. Uno con la maglia del Real Madrid, l’altro con quella del Bayern Monaco.
Cristiano Ronaldo e Franck Ribery. Forse, i due numeri 7 più forti dell’era moderna. Quella volta, fu CR7 a gioire. Nessun gol, né all’andata né al ritorno (idem FR7), ma Real in finale. Sembra incredibile ma, sabato prossimo, i due «alieni» si sfideranno a Firenze. Uno con la maglia bianconera, l’altro con quella viola, e sarà spettacolo. Una sfida, quella tra Fiorentina e Juventus che vale sempre qualcosa di più ma che, stavolta, sarà speciale. Non a caso, al club viola, stanno arrivando richieste d’accredito da tutto il mondo. Chiamatelo pure effetto «R7». Lo stesso che sta contagiando le galassie di entrambi i club. La Juventus, grazie a Ronaldo, è entrata in una nuova dimensione. Basta pensare che, nel giro di un anno, ha visto aumentare dell’81% la vendita delle proprie maglie. Stesso discorso per Ribery e la Fiorentina. Un esempio? Quasi 1.000 magliette col numero 7 vendute, dal giorno del suo arrivo, nel giro di una settimana. Mai successo con altri giocatori. Senza dimenticare l’effetto «social» che, si sa, porta con sé un importante indotto economico. Qualche dato: Ronaldo conta (considerando Facebook, Twitter e Instagram) 311 milioni di followers. Da solo, vale quasi cinque volte la Juventus, ferma a quota 77,7 milioni. E Franck? Impossibile, da questo punto di vista, competere col portoghese. Si parla, comunque, di grandi numeri: 1,5 milioni di «like» per la pagina Facebook, 4,9 milioni di followers su Instagram, 271.000 su Twitter. Totale: 6,6 milioni. La Fiorentina? Si ferma a 3,2 milioni.
Eppure, proprio grazie al francese, il club viola sta vivendo un vero e proprio «boom social». Su Instagram, fino al 21 agosto (giorno dell’arrivo di Ribery) erano (circa) 500.000 i followers. Oggi, sono 570.000. Un incremento clamoroso se si pensa che nei tre mesi precedenti il profilo Instagram della Fiorentina ne aveva guadagnati meno di 30.000. Un altro esempio? La foto della presentazione show al Franchi, nella quale si vede (di spalle) Ribery entrare al Franchi, ha fatto registrare 32.360 like (+140% rispetto alla media degli altri post) e 263 commenti (+ 105%). Poi, c’è il campo. Ronaldo in carriera ha vinto 31 trofei, Ribery 25, ai quali il primo somma 5 palloni d’oro, 1 Fifa World Player, 3 Uefa Best Player e 4 Scarpa d’Oro mentre il francese, dal punto di vista individuale, vanta (oltre ad altri riconoscimenti), il premio Uefa Best Player, vinto nel 2013. Nessuno, tra i giocatori attualmente in Serie A, ha vinto quanto loro. E poi i gol: 602 quelli di CR7, 156 quelli di Ribery.
Social network, marketing, campo, spogliatoio. È già «leggenda», ad esempio, il discorso del portoghese prima della rimonta della Juve (tripletta del fenomeno) sull’Atletico Madrid nella scorsa Champions, mentre a Firenze il francese è già leader riconosciuto da tutti. Parla con i giovani, li guida e, nelle prime due partite, dalla panchina, ne è stato il primo tifoso. E poi ancora, il mercato. Sia Ronaldo che Ribery rappresentano un valore aggiunto. Caceres e Dalbert, per citare gli ultimi, hanno sciolto le proprie riserve proprio dopo l’arrivo in viola del francese. Discorso simile per i tanti campioni che, negli ultimi dodici mesi, hanno scelto la Juventus anche e soprattutto grazie al richiamo di CR7. Sabato, i due «7» più famosi del mondo, si ritroveranno. Titolare, Ronaldo, e forse anche Ribery. Saranno passati 501 giorni da quel Real Madrid–Bayern del 1 maggio 2018. Stavolta, invece, sarà Fiorentina–Juventus. Cose che noi umani non avremmo potuto nemmeno immaginare...