Corriere Fiorentino

La sinistra cerca il Pd e pensa di candidare Falchi alle primarie

Il sindaco di Sesto: fermiamo la Lega, ricostruia­mo il centrosini­stra. Del Ghingaro convoca i sindaci

- Di Paolo Ceccarelli a pagina

Un vecchio militante della sinistra fiorentina lo dice così: «È il momento di ricostruir­e una casa comune». Quella del centrosini­stra. Dopo anni di scontri feroci con il Pd, un pezzo di sinistra è pronta ad un’alleanza con i Democratic­i alle Regionali del prossimo anno. L’idea di fondo è una lista che tenga insieme sindaci civici, ambientali­sti, mondo delle associazio­ni ed esprima una candidatur­a alle eventuali primarie di coalizione per la scelta del candidato governator­e. E in molti hanno già in testa il nome di chi dovrà sfidare il cavallo o i cavalli messi in pista dai Democratic­i: il sindaco di Sesto Lorenzo Falchi, capofila dell’opposizion­e alla nuova pista di Peretola. Proprio a lui che nel 2016 strappò Sesto al Pd sarebbe affidato il compito di rappresent­are le istanze di quella sinistra che, pur non rinnegando le battaglie di questi anni, vuole dialogare con i Democratic­i per creare un argine al centrodest­ra in Toscana.

Non è il solo nome possibile, perché anche il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro (civico di sinistra) ha le sue chance e per il 21 settembre chiama a raccolta «tutti gli amministra­tori» della regione per parlare della «Nostra Toscana». Falchi frena sulla candidatur­a alle primarie: «Ho preso un impegno con i sestesi fino al 2021 e voglio mantenerlo. Non cerco altri ruoli». Ma non nega di essere stato cercato «da diversi compagni» e si dice «pronto a dare il mio contributo». A cominciare dall’assemblea in programma sabato all’Sms di Rifredi che vedrà questa sinistra prendere una strada diversa da quella movimentis­ta rappresent­ata in Consiglio regionale da Tommaso Fattori, indisponib­ile ad un’alleanza col Pd.

«Io leggo le dichiarazi­oni della segretaria regionale dei Democratic­i Simona Bonafè sulla necessità del dialogo — argomenta Falchi — e ci colgo una novità: mi sembra che il Pd abbia finalmente chiuso la stagione dell’autosuffic­ienza. Non possiamo ignorarlo». Poi spiega il senso dell’operazione: «Abbiamo davanti tre sfide. Primo, fermare l’avanzata di questa destra pericolosa che per la prima volta nella storia parte favorita in Toscana: sarebbe un errore clamoroso pensare di aver già sconfitto Salvini solo perché ora è all’opposizion­e in Parlamento. Secondo — continua il sindaco di Sesto — ricostruir­e il centrosini­stra. Terzo, ripensare il ruolo della Regione, a partire dall’emergenza lavoro, dalla sanità e dall’ambiente». E proprio su quest’ultimo punto Falchi sottolinea «il lavoro intelligen­te portato avanti in Consiglio regionale dal Pd e da Sì Toscana a sinistra (il gruppo di Fattori e Paolo Sarti, ndr) sull’economia circolare e non solo».

Epperò proprio agitando la bandiera della sostenibil­ità ambientale, Falchi è entrato in rotta di collisione col Pd sull’aeroporto. «Su Peretola la divisione mi sembra seguire una linea che non è Pd-sinistra, ma più complessa: il sindaco di Prato Matteo Biffoni, ad esempio, è un renziano della prima ora eppure è contrario al potenziame­nto», dice Falchi. «Nessuno nega che ci siano differenze col Pd, ma io credo che ci sia bisogno di aprire una pagina nuova e diversa. E per farlo bisogna partire dai punti di condivisio­ne, non di divisione». Sembra uno spirito simile a quello di un altro sindaco contrario alla nuova pista, lo zingaretti­ano Emiliano Fossi di Campi, che parlando a Lady Radio invoca «primarie di coalizione, perché oggi il Pd da solo non ce la farebbe a vincere le Regionali». Ma due anti-Peretola in corsa forse sarebbero troppi anche per il Pd dialogante.

 ??  ??
 ??  ?? Lorenzo Falchi
Lorenzo Falchi
 ??  ?? Simona Bonafè
Simona Bonafè
 ??  ?? Giorgio Del Ghingaro
Giorgio Del Ghingaro

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy