Il cuore di Firenze, per gli Innocenti
Cena con 1.200 invitati e un ricordo speciale per Zeffirelli
Una cena in omaggio a un «bimbo di nome Franco» (il maestro Zeffirelli) e alle migliaia di bambini ospitati dall’Istituto degli Innocenti nei suoi seicento anni di storia. Ieri sera in una piazza Santissima Annunziata imbandita con tavoli bianchi e blu hanno partecipato 1.200 persone all’evento benefico «Il Cuore di Firenze» organizzato da Innocenti, Misericordia di Firenze, Montedomini, e Fondazione Santa Maria Nuova Onlus: il ricavato andrà in favore di Casa Bambini, «per riqualificare la nostra struttura che accoglie bambini in stato di disagio familiare» ha spiegato la presidente degli Innocenti Maria Grazia Giuffrida.
La cena è stata intervallata dagli interventi degli organizzatori e delle autorità, dalla musica diretta dal maestro Giuseppe Lanzetta, dall’asta di solidarietà battuta da Fabrizio Moretti, presidente dell’Associazione Antiquaria d’Italia. Poi dalle 23 la facciata dell’istituto è diventata una «tela» per lo spettacolo di luci del registra Giancarlo Cauteruccio. È stato ricordato il maestro Zeffirelli, che da ragazzino fu accolto agli Innocenti, dopo la morte della madre prima di essere adottato dalla zia, e da adulto raccontò quella parte della sua vita in una scena del film «Un tè con Mussolini». «Ringrazio i promotori, il quartetto di istituzioni storiche che da sempre sono rivolte alla solidarietà» ha detto il sindaco Dario Nardella. «È una serata in cui davvero parla il cuore di Firenze».