Corriere Fiorentino

La doppia sfida degli ex Formazione viola In attacco ballottagg­io Boateng-Vlahovic, Pedro giocherà con la Primavera

Ilicic e Muriel in lotta per una maglia da titolare contro la Fiorentina Montella li conosce bene entrambi: il colombiano scalpita, lo sloveno sembra in affanno

- Tommaso Loreto Stefano Rossi

Uno in bilico, l’altro sulla cresta dell’onda: Josip Ilicic è stato tra i peggiori della gara persa dall’Atalanta in Champions League, Luis Muriel è invece rimasto in panchina contro la Dinamo Zagabria. Prodromi di un probabile avvicendam­ento nella formazione di Gasperini. Sono loro due gli ex di lusso che la Fiorentina si troverà davanti tra quarantott­o ore, non necessaria­mente insieme, visto che a giudicare dall’eventuale rotazione nerazzurra il colombiano potrebbe persino soffiare la maglia da titolare allo sloveno.

E dire che soltanto qualche mese fa erano avversari (e protagonis­ti visto il tabellino) in semifinale di Coppa Italia, oggi Ilicic e Muriel sono tra gli spauracchi che Montella dovrà scongiurar­e nella gara contro l’Atalanta. Due attaccanti che in modo diverso hanno saputo lasciare il segno a Firenze, ma anche due giocatori che il tecnico viola conosce bene avendoli già allenati, uno nella prima esperienza fiorentina l’altro prima alla Samp poi a Siviglia. Fino ad ora, però, Gasperini non li ha mai schierati contempora­neamente, forse proprio per le diverse condizioni di forma. I due stanno in effetti vivendo momenti opposti: il colombiano subito decisivo con tre gol pesanti (una doppietta nella vittoria a Ferrara contro la Spal, e un rigore a Genova contro il Genoa) lo sloveno è rientrato senza troppa gloria da qualche problema fisico.

E se per l’esordio di Champions Muriel poteva soltanto sperare in uno spezzone di gara visto il problema al ginocchio rimediato nella trasferta di Genova, per Ilicic si è trattato di un’altra prestazion­e negativa dopo la deludente prova contro il Genoa. Non un segnale di cui fidarsi troppo, da sempre Ilicic ha alternato passaggi a vuoto a prestazion­i decisive, ma pur sempre un’indicazion­e che Gasperini potrebbe tenere di conto scegliendo dal primo minuto Muriel e affidandos­i alla certezza Zapata. Di certo, per il colombiano, la Fiorentina sembrava un’avventura destinata a durare molto di più. Storia strana quella vissuta in viola, di gran lunga più breve dei quattro anni tra alti e bassi di Ilicic.

Arrivato a gennaio scorso, in prestito dal Siviglia, Muriel si era subito imposto come salvatore di quella squadra allora allenata da Pioli. L’impatto fu a dir poco positivo con una doppietta all’esordio contro la Sampdoria, e altri quattro gol nelle successive sette sfide; i viola sembravano aver trovato il rimedio a una china preoccupan­te, ma soprattutt­o l’uomo in grado di decidere una semifinale di Coppa Italia. In realtà quella sfida fu decisa più da Ilicic che non da Muriel che anzi, di lì a poco avrebbe salutato Firenze visto il mancato riscatto.

Che tocchi a Muriel o a Ilicic Montella sembra comunque intenziona­to a confermare la squadra che ha pareggiato con la Juve, a cominciare dalla difesa a tre con Caceres insieme a Pezzella e Milenkovic («L’Atalanta è un avversario forte — ha detto il serbo ai social della Fiorentina — dovremo ripetere la prestazion­e di sabato contro i bianconeri»). Davanti Chiesa e Ribery hanno fornito buone risposte, il ballottagg­io tra Vlahovic e Boateng rischia di essere nuovamente rimandato, mentre per Pedro serve tempo. Il brasiliano ha lavorato a parte negli ultimi giorni e nel fine settimana giocherà con la Primavera di Bigica. Dove oltre alla voglia di rivincita dell’Atalanta, Montella dovrà guardarsi anche da due ex ai quali non fa difetto né la qualità né la precisione al tiro.

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Muriel esulta dopo il gol a Genova A destra Ilicic in azione sempre a Marassi
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