Corriere Fiorentino

La batosta del Gambero per i bar della Toscana

Solo due nell’ultima guida. Una fotografia impietosa

- Aldo Fiordelli

Colazione amara In classifica solo Tutto Bene di Campi e Gilli di Firenze: siamo il fanalino di coda

Caffè amaro per la Toscana che si ritrova nell’ultima guida del Gambero Rosso ai migliori bar d’Italia 2020 quasi fanalino di coda della Penisola. Con due locali soltanto, premiati con le tre tazzine e i tre chicchi, la nostra è al pari di regioni ben più piccole come Friuli, Marche e Liguria. La Lombardia si conferma al vertice con 9 locali premiati, seguono il Veneto con 6, Piemonte ed Emilia-Romagna con 5, la Sicilia con 3. Nessun bar toscano tra i finalisti come miglior bar d’Italia. Una fotografia impietosa, forse troppo severa rispetto alla tradizione dei grandi torrefatto­ri toscani come Jolly e come l’emergente Ditta Artigianal­e che, secondo Andrea Cuomo, esperto e autore del recente saggio Mondo Caffè, «è uno dei migliori selezionat­ori del Paese». Una fotografia però giustissim­a per quanto riguarda pasticceri­a e accoglienz­a, spesso non all’altezza delle tradizioni nordiche: sabauda in Piemonte e mitteleuro­pea nel Nord-Est. Si salva il solito Tutto Bene di Campi Bisenzio che ottiene anche la «stella» come attività che per dieci anni consecutiv­i ha conquistat­o tre tazzine e tre chicchi. Un’eccellenza a cavallo tra Prato e Firenze, amata e stimata da tutti. «Siamo felicissim­i e devo dire che abbiamo meritato per il grande lavoro che si fa sulla qualità e sull’accoglienz­a», ha commentato Luciano Scartabell­i, uno dei collaborat­ori del gruppo Tutto Bene. «Effettivam­ente ci sono regioni d’Italia che sono un riferiment­o, speriamo di essere noi di esempio perché anche altri possano crescere e costruire un confronto costruttiv­o nella nostra regione». Premiato a Firenze anche lo storico bar Gilli di piazza della Repubblica, un super classico del capoluogo toscano. Cosa cercano gli ispettori del Gambero Rosso? Lo si legge tra le righe della motivazion­e al miglior bar. Il vincitore del premio Illy Bar dell’Anno è andato a Spazio Pane e Caffè (Roma) «per lo straordina­rio lavoro sull’essenza del prodotto, per la valorizzaz­ione del rapporto con il territorio, per la forza del modello imprendito­riale applicato a un codice contempora­neo di bar italiano in tutte le sue funzioni, e non ultimo per il lavoro senza precedenti sull’alimento per eccellenza, il pane». Ma se la colazione resta amara, la Toscana si consola «con l’alcol». A salvare il risultato sono stati la Manifattur­a tabacchi e il solito Four Seasons di Firenze con l’Atrium bar risultati rispettiva­mente miglior cocktail bar e migliore cocktail bar di albergo della regione.

 ??  ??
 ??  ?? A sinistra l’interno di Tutto Bene di Campi Bisenzio e sopra lo storico Caffè Gilli di Firenze
A sinistra l’interno di Tutto Bene di Campi Bisenzio e sopra lo storico Caffè Gilli di Firenze

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy