Regionali, renziani in campo Lista civica o Italia Viva?
L’annuncio della corsa in Emilia rende più probabile quella in Toscana. Con due difficoltà
Le liste di Italia Viva alle Regionali in Toscana, finora negate da Matteo Renzi, rientrano come possibilità con un annuncio dello stesso ex premier che spiazza persino le persone a lui più vicine. Passano dall’Emilia Romagna.
Dopo le Regionali in Umbria, «dove appoggiamo il candidato del centrosinistra Bianconi», le successive sono in Emilia: «Le liste di Italia Viva pensavamo di non farle ma molti ce lo stanno chiedendo e ci ragioniamo, ma in Emilia il mio amico fraterno Bonaccini si merita tutto il supporto possibile», ha detto domenica scorsa Renzi da Lucia Annunziata a «Mezz’ora in più», su Rai3. A tutti è sembrato solo il primo passo in vista della presentazione delle liste in Toscana, per le Regionali della prossima primavera.
Una scelta che cambierebbe gli equilibri tra gli scissionisti e il Pd. Proprio quegli equilibri che Renzi aveva detto di non voler toccare, per evitare frizioni ed attriti, in questa prima fase di costruzione della sua formazione. Ma in Toscana c’è una variabile in più: in corsa c’è Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale, che quando ha lanciato la sua candidatura ha trovato proprio nei renziani «ortodossi» e in Renzi i principali sponsor. Ecco, da quando Renzi è uscito nel Pd, l’ex premier ha evitato accuratamente di indicare Giani come «suo» candidato, per evitargli grane con il Pd, dove il presidente del Consiglio regionale è rimasto e dice di voler rimanere. Ma se l’ex premier dovesse fare le liste in Toscana, si potrebbero creare altre fibrillazioni. La verità, però, è che la scelta non è stata ancora fatta: finora, Italia Viva pensava di candidare qualche suo esponente, magari, in una delle liste civiche del centrosinistra (c’erano stati contatti anche col sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro). Ma neanche chi è già passato ad Italia Viva è stato informato e l’indicazione è «se ne parla dopo la Leopolda», a Firenze dal 16 al 18 ottobre.
Nel Pd, in tanti non avevano creduto alla possibilità che Renzi non facesse le liste: «Come avrebbe fatto a tenere a freno i suoi?», era il ragionamento. Ora che Renzi ha annunciato che Italia Viva correrà con propri candidati in Emilia, è il ragionamento che si fa in via Forlanini, possibile che non faccia le liste in Toscana, dove sicuramente potrebbe ottenere un risultato migliore? Ma c’è anche chi fa notare che, anche se andasse in doppia cifra, Italia Viva potrebbe al massimo portare in Consiglio regionale 2-3 eletti. Mentre gli ex renziani rimasti nel Pd (e quelli che puntano ad entrare in Consiglio regionale) sono ben di più. E così, il timore che la «tracimazione lenta», a rate, dal Pd verso la formazione dell’ex premier prosegua anche dopo le Regionali, resta alta. Tutti però intanto rinviano i commenti a dopo le elezioni umbre, spartiacque per gli equilibri nazionali. Il Pd ha convocato la direzione regionale, per candidature e primarie, venerdì prossimo.
Fronte Pd
Spiazzati dall’annuncio, timori per altre uscite dal partito. Venerdì la direzione regionale