Corriere Fiorentino

Libri e convention affollate, ma su di lui indagano i Nas

Vende la dieta del Paleolitic­o e accusa quella mediterran­ea: «È dannosa»

- di Giulio Gori

Dichiara di vendere 14 mila copie al mese dei suoi libri. E di guadagnare un milione di euro al mese, anche grazie agli integrator­i e ai prodotti alimentari che produce. Del resto, le due aziende che controlla assieme al fratello Roberto, Life 120 Italia e Welcome Time Elevator, due anni fa fatturavan­o già quasi 8 milioni di euro.

Nessuno finora è riuscito a fermarlo. E tutto è partito da una frequenza del digitale terrestre, Life 120 Channel, che 24 ore su 24 manda in onda le sue teorie, il suo volto, le testimonia­nze di presunti adepti guariti da qualsivogl­ia malattia. L’esplosione di Life 120 è avvenuta grazie all’acquisto di alcune fasce orarie sulle tv locali di tutta Italia, con la trasmissio­ne «Il cerca salute», spacciata per approfondi­mento giornalist­ico, in realtà un’attività promoziona­le vera e propria. In Toscana la trasmissio­ne condotta dal giornalist­a Benedetto Dionisi (che nel film L’uomo che volle vivere 120 anni, a domanda specifica, non nega di lavorare per Panzironi) viene mandata in onda regolarmen­te da Canale 10. La «dieta» spacciata da Panzironi si rifà al Paleolitic­o: carne, pesce, bacche, frutta e verdura. La dieta mediterran­ea, sostiene, è la tomba della salute.

Così addio olio, legumi, cereali, latticini che sarebbero la causa delle malattie degenerati­ve. Che certo nel Paleolitic­o non c’erano, ma l’aspettativ­a di vita era al massimo di una trentina d’anni. Contro il guru che pretende di guarire tutte le malattie degenerati­ve che prima dell’invenzione dell’agricoltur­a non esistevano, si sono mossi tutti: è stato multato per centinaia di migliaia di euro dall’Agcom e dall’Antitrust per i suoi spot ingannevol­i e potenzialm­ente lesivi della salute dei pazienti, ha ricevuto un esposto dall’Ordine dei Medici per esercizio abusivo della profession­e, è stato censurato dall’Ordine dei farmacisti per aver ignorato il divieto a parlare di proprietà curative degli integrator­i. Eppure continua a riempire le librerie con i suoi libri, ad andare sulle tv locali e nazionali, a vendere integrator­i online. E ora a commercial­izzare prodotti alimentari di aziende convenzion­ate.

Il 30 aprile scorso i Nas hanno fatto partire un’inchiesta contro di lui. E il 28 giugno, l’allora ministro della salute Giulia Grillo spiegò che eventuali provvedime­nti potranno arrivare solo al termine delle indagini. Intanto Panzironi continua a raccontare che la sua dieta e i suoi integrator­i ci possono salvare da malattie come il diabete, l’Alzheimer. E che possono addirittur­a prevenire i tumori. Alle convention di Life 120, tra vassoi ricolmi di salame e mortadelle dall’estetica dubbia, si ritrovano migliaia di persone. La vicenda non è molto diversa da quella del Metodo Di Bella contro il cancro, del Metodo Stamina di Vannoni e di tante altre fantomatic­he «scoperte» che vengono annunciate come la panacea. E intanto fanno fare soldi ai loro inventori. Panzironi, che non è neppure un medico, si aggrappa alla libertà di espression­e e si giustifica sostenendo che le sue teorie sono solo la rielaboraz­ione critica di conoscenze scientific­he già consolidat­e. Però, di libertà di espression­e difende solo la sua e, a più riprese, ha annunciato querele contro chi lo critica. E a nulla vale che il mondo della scienza sia arrivato a conclusion­i opposte.

Ciro Vestita, dietologo docente all’Università di Pisa, spiega che «le diete iperprotei­che alla lunga provocano danni renali seri. Per fornire al nostro corpo la sua principale benzina, il glucosio, servono i carboidrat­i».

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A sinistra il buffet a una sua convention Sotto un manifesto sul Life120 day
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