Corriere Fiorentino

E la Öhrström ha scritto una favola per le bambine che inseguono un pallone

- M.L.

Stéphanie Öhrström, svedese, portiere della Fiorentina Women’s, unisce la passione per il calcio a quella per la scrittura. Di recente ha pubblicato un libro per bambini sul calcio femminile dal titolo «Elisa e Bella Francavill­a» con disegni di Federica Bonatesta (Corrado Tedeschi Editore), che sarà presentato stasera (ore 21) al Cenacolo degli Agostinian­i di Empoli. «La storia di Elisa — racconta — dimostra che il calcio non è uno sport riservato agli uomini. Elisa è una bambina che non desidera altro che giocare a pallone. Solo che la sua famiglia, come accade spesso, è convinta che quello del pallone sia un gioco non adatto alle donne. Che sia uno sport maschio e, in certi casi, violento. Anche la sorella le dice di non comportars­i come un maschiacci­o. Elisa però decide lo stesso di inseguire il suo sogno e, insieme ad un’amica, proverà a realizzarl­o». Elisa gioca in porta, proprio come Stéphanie: «Avevo iniziato cucendole addosso un altro ruolo, però mi veniva più naturale scrivere di qualcosa più vino a me». Ma come le è venuta l’idea di scrivere questa storia? «Qualche anno fa, in Svezia, la giornalist­a Anja Gatu scrisse dei racconti su alcune calciatric­i della Nazionale. Ma nessuno aveva mai pensato di scrivere un libro per bambini. Così mi sono detta: se nessuno l’ha mai scritto in Svezia, dove la realtà del movimento del calcio femminile è molto avanti, figuriamoc­i se ci ha pensato qualcuno in Italia. E l’ho fatto io».

Una passione neanche troppo segreta quella per la scrittura: «Mi è sempre piaciuto. In Svezia l’ho fatto per qualche sito. Scrivevo di calcio, ovviamente. Ma mai mi ero cimentata nella stesura di un libro. E nonostante la vergogna e un po’ di indecision­e, l’ho finito. Adesso sono felice di vederlo pubblicato e che sia per i bambini, ma allo stesso tempo sono impaurita da quello che gli altri possono pensare. È il mio esordio da autrice e devo dire che quando ho preso tra le mani la prima copia, mi sono emozionata». E ora sta pensando anche di fare il bis: «Ci sarà un seguito alla storia di Elisa e Bella Francavill­a? Non posso svelare tutto. Lo scoprirete leggendo».

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Stéphanie Öhrström col suo libro

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