Via de’Pucci, una nota di Palazzo Vecchio e il «Corriere Fiorentino»
Sul caso dello Shot Cafè di via de’ Pucci, chiuso per aver venduto alcol a minorenni, il Comune di Firenze ha diffuso una nota per rispondere, senza citarci direttamente, al Corriere Fiorentino. Sul giornale di ieri ci eravamo chiesti perché Palazzo Vecchio non avesse fatto ricorso alle procedure rapide concesse dall’articolo 8 del decreto Minniti sulla «sicurezza urbana», che consentono di limitare gli orari di vendita e somministrazione di alcol in determinate aree: la prima infrazione rilevata dai vigili allo Shot Cafè era stata rilevata lo scorso marzo. La nota illustra lo strumento giuridico scelto dal Comune: «L’atto di chiusura deriva dall’articolo 12 del cosiddetto decreto Minniti, poi trasformato in legge, che prevede che in caso di reiterata inottemperanza alle ordinanze del sindaco possa essere disposta la sospensione dell’attività ai sensi dell’articolo 100 del Tulps, Testo unico enti locali (in realtà, Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, ndr) fino a un massimo di 15 giorni». Invece, «le ordinanze del sindaco relative all’articolo 8 del decreto Minniti, evidenziate dalla stampa, devono avere una valenza generale non riferita a un solo caso o a una sola attività». Ieri, avevamo spiegato che le limitazioni dell’orario di somministrazione degli alcolici concesse dall’articolo 8 non si applicano a un locale, ma a una «determinata area». E già da febbraio a Palazzo Vecchio erano arrivate segnalazioni dai residenti che descrivevano proprio le condizioni richieste dall’articolo 8 per consentire al sindaco di emettere l’ordinanza anti alcol: disturbo del riposo degli abitanti a tarda notte, degrado, afflusso di persone di particolare rilevanza. Un afflusso che spesso impediva o rallentava il passaggio dei bus di Ataf e persino delle ambulanze (nella foto). La nota poi precisa: «Gli accertamenti effettuati nel tempo dai vigili urbani sono serviti a dimostrare la reiterazione delle violazioni delle norme, col risultato di accorciare i tempi». Dopo la sanzione emessa lo scorso marzo, la successiva è arrivata sabato scorso. I minorenni ubriachi in via de’ Pucci ci sono stati ogni fine settimana, ma tra la prima e la seconda multa sono passati sette mesi.