Pisa, pari col Crotone Ma la testa è già al derby di Livorno
Chi sale e chi scende: il borsino del calcio toscano Dai campionati professionistici a quelli dei dilettanti
Nerazzurri fermati in casa dai calabresi. E sabato c’è il derby più atteso
Il pane più saporito è quello che si guadagna col proprio sudore. Lo sa bene il Pisa, che all’Arena Garibaldi ferma il Crotone sull’1-1 ottenendo un pareggio il cui valore va al di là del solo punto guadagnato in classifica. Gli uomini di D’Angelo non vincono da metà settembre (4-1 con la Cremonese) e da quel momento hanno raccolto solamente tre punti.
Quello di ieri all’Arena Garibaldi, però, ha un sapore tutto nuovo data la fatica che i nerazzurri hanno fatto per portarlo a casa, difendendolo con le unghie e con i denti fino al 96’, contro un Crotone che voleva vincere a ogni costo e che è rimasto in campo con quattro attaccanti anche dopo l’espulsione di Gigliotti. «È normale soffrire — ha commentato D’Angelo — Eravamo di fronte a una squadra con 6/7 giocatori che erano in Serie A mentre noi veniamo dalla C, ma sono contento della prestazione».
Nel primo tempo il Pisa si è sottratto al pressing dei calabresi coi lanci indirizzati a Masucci e Marconi e correndo in contropiede. Proprio da una ripartenza di Gucher, alla mezz’ora, è nato l’angolo di Pinato e quindi il gol di testa di De Vitis, poi uscito nel finale per un problema muscolare. Da questo momento in poi il Crotone — arrivato in Toscana con tre vittorie di fila alle spalle e deciso a rimanere attaccato alla capolista Benevento — ha fatto di tutto per segnare. Ci è riuscito Golemic al 70’, sempre su angolo sfruttando una mischia, ma sono state moltissime le azioni da gol dei calabresi e solo un miracolo di Gori su Mazzotta e il palo di Messias hanno salvano il risultato, in un finale in cui l’agonismo ha portato in dote la bellezza dodici ammoniti (compreso D’Angelo) e un espulso. Non si è visto Moscardelli, una carta da usare nel derby di sabato (ore 18) contro il Livorno, la partita più attesa, quella che vale una stagione.
La prevendita per il Picchi apre oggi: 14.034 posti totali, di cui 1440 per gli ospiti. «I tifosi mi chiedono di vincere dal giorno in cui sono arrivato a Pisa — ha raccontato D’Angelo — È normale che sia così: il successo al Picchi manca da oltre 40 anni».