LA GRANDE OCCASIONE
Premesso che lo spezzatino calcistico ci risulta indigesto, anche se inevitabile come la consumazione obbligatoria nei bar con tv di una volta , quello che si conclude stasera con la Fiorentina impegnata a Brescia, si presenta come un piatto per niente leggero. È vero, una volta nel Brescia c’erano Baggio, Guardiola, Pirlo e in epoca diversa anche Hagi (quello vero, il babbo) e perfino i non trascurabili gemelli Filippini, identici come ci si aspetta che siano due gemelli, bassi di statura, i Filippini correvano rapidi e spiazzanti come i gatti. Hanno raccontato che una volta Lucescu, allenatore del Brescia, voleva che si scambiassero la maglia nell’intervallo perché uno dei due era stato ammonito. I fieri gemelli si rifiutarono. Il Brescia attuale, invece, punta molto su Balotelli, rientrato nella città in cui è cresciuto, e nel regista Tonali, che mescola il passato (Pirlo) con il presente (diciamo Verratti?) e che Cellino, presidente itinerante tornato in Italia due anni fa dopo le esperienze in Inghilterra con il West Ham e il Leeds, pregusta come un affare d’oro. Il Brescia non gioca in campionato dal 29 settembre (sconfitta a Napoli per 2-1) a causa del rinvio della partita con il Sassuolo, non disputata in segno di lutto per la morte di Squinzi e, dunque, non si rintracciano punti di riferimento recenti sulle condizioni di forma della squadra di Corini, quello che insegnò a Toni il gesto della mano rotante sull’orecchio dopo il gol. Corini, e non Corioni che del Brescia fu, come Cellino, un presidente proveniente da altra società. Da questo avversario, il Brescia, che tutto può essere meno che stanco, sembra passare la grande occasione per la squadra viola che, in caso di successo, scavalcherebbe la Lazio e la Roma e raggiungerebbe il Cagliari, sorprendente fuggitivo. Anche se la Fiorentina ha trovato una sua efficace inquadratura che le ha consentito tre vittorie consecutive, anche se esiste, per ora chiusa in un cassetto, la possibilità di variare il modulo inserendo, quando sarà pronto, un centravanti di ruolo, le difficoltà della partita di stasera non sono da sottovalutare. La classifica delle due squadre conta e non conta.