Pessina, l’effetto di un ciclone
«Il Comune dica perché non ha presentato i progetti ufficiali su Franchi e tramvia»
«Una non notizia» per il sindaco Nardella. Ma le opposizioni vogliono chiarezza ora sulle parole del soprintendente Pessina, sulla mancata consegna di progetti su stadio e tramvia dal Comune.
Per il sindaco Dario Nardella la rivelazione sulla nuova tramvia del soprintendente Andrea Pessina, che ha detto di non aver mai ricevuto il progetto definitivo della linea per Bagno a Ripoli e quindi di non aver mai dato il via libera, non è «una notizia». Per l’opposizione, invece, è un fatto «gravissimo», «clamoroso», «imbarazzante». Lo dice Jacopo Cellai di Forza Italia, lo sostiene Roberto De Blasi del M5S, lo ribadisce Federico Bussolin della Lega. Nardella, alla domanda su come commenta le dichiarazioni di Pessina, rilasciate lunedì sera al Poggio Imperiale e riportate ieri dal Corriere Fiorentino, minimizza: «Non è una novità. Stiamo facendo l’iter in conferenza dei servizi. Quindi non vedo quale sia la notizia». Beh, un po’ di notizia ci sarebbe, visto che nei documenti pubblicati dal Comune ci sono date precise e modalità di cantierizzazione. Come si fa a dare date certe senza essere sicuri di avere un parere da parte dell’ente senza il quale non si può piazzare un cantiere, in quelle aree? «Quando diamo date», e quella indicata è ottobre 2020 per la linea 3.2 per Bagno a Ripoli, «lo facciamo sapendo che c’è tutta una serie di passaggi amministrativi da fare, ma questo è il nostro obiettivo. E non credo che la Conferenza dei servizi prenda decisioni tali da cambiare le tempistiche della realizzazione delle tramvie».
I tecnici di Palazzo Vecchio fanno notare che i progetti sono stati cambiati seguendo le indicazioni della soprintendenza: ergo, qualche contatto tra Pessina e l’amministrazione comunale in ogni caso deve esserci stato. Più facile la risposta sullo stadio Franchi, in cui di nuovo Pessina ha detto di non aver visto un progetto definitivo: «A me — commenta Nardella — pare di aver letto dichiarazioni di Pessina su cosa si può fare o meno al Franchi».
Le opposizioni però non ci stanno. «Evidentemente l’accelerazione di Nardella è funzionale a creare una sorta di “rassegnazione” al futuro delle tramvie che dovrebbe iniziare col prolungamento, folle, a San Marco (e a questo punto ci viene da chiederci se anche questa tratta sia stata autorizzata dalla soprintendenza) ma si è scontrata con queste dichiarazioni tutt’altro che banali, quelle di Pessina — scrive Jacopo Cellai di Forza Italia — Lunedì in Consiglio Comunale chiederemo conto di tutte queste singolari novità», anche sul Franchi, la cui vicenda è «clamorosa. Forza Italia sposa la localizzazione più semplice e rapida per la realizzazione di uno stadio moderno, dentro o fuori dal Comune di Firenze, per venire incontro alla volontà seria e concreta di un investitore privato, ma è evidente che la prima cosa da fare fosse una richiesta nero su bianco in merito al Franchi».
Per Roberto De Blasi, del Movimento 5 Stelle, le parole di Pessina sui progetti mai presentati sono un fatto «grave, ne chiederemo conto con interrogazioni».
«Per la linea 3.2 non si va avanti finché non si chiarirà in Consiglio questo imbarazzante episodio» promette Federico Bussolin della Lega, che arriva quasi a dire che sarebbe meglio abolire le soprintendenze: «Ufficio complicazione affari semplici, tra “Bosco d’Acciaio” di Santa Maria Novella e bocciatura preventiva del restyling dello stadio». Il segretario provinciale Alessandro Scipioni taglia corto: la Lega vuole il restyling del Franchi, «la vera sfida è quella di portare il Franchi a essere uno stadio moderno e funzionale. Senza spreco di soldi e a vantaggio e tutela della storia viola e dei suoi tifosi».
Il sindaco
Stiamo facendo l’iter in Conferenza dei servizi, non vedo la notizia... I tempi? Sono l’obiettivo