Corriere Fiorentino

Commisso: se i costi non sono giusti lo stadio non lo faccio

Il patron viola: «Servono velocità e il giusto prezzo»

- Magistrato

Una partita che sembra ancora aperta quello del nuovo stadio a differenza del centro sportivo di Bagno a Ripoli su cui in queste ore stanno arrivando anche le ultime firme. Lo fa capire a chiare lettere il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, che a Radio Toscana sottolinea che, nonostante l’intenzione di giocare la prima partita nel nuovo stadio nel settembre 2023, ci sono anche aspetti da chiarire. E non di poco conto: «Lo stadio non dipende solo da me, c’è la politica, le istituzion­i, la Mercafir che si deve muovere... Ma loro lo sanno, e pure il sindaco, se il prezzo non è giusto, se non si va veloce veloce e non ho il controllo, forse non lo stadio non lo faccio. Per i tempi poi bisogna aspettare il bando per l’acquisto della proprietà».

Un monito per il sindaco, con un rammarico, quello di non avere alternativ­e su Firenze: «Non è che mi hanno fatto scegliere tra 5 spazi. Abbiamo cominciato con Campo di Marte. Ma, come ha detto il soprintend­ente Pessina le curve non si possono abbattere. Ci sarebbe stato un grande lavoro da fare, ma abbiamo pensato prima al Franchi perché rappresent­a la storia di Firenze. Con Pessina ci rispettiam­o ma lui deve prendere le sue decisioni, io le mie, quelle cioè che rappresent­ano il meglio per me e per i tifosi della Fiorentina».

La nota lieta per la proprietà viola in queste ore invece è rappresent­ata dall’ultimo atto formale per l’acquisizio­ne dell’intera area dove sorgerà il centro sportivo. Qui sì che si tratta di un dettaglio perché con la Immobiliar­e Veronica 84 era stato firmato un accordo di acquisto condiziona­to in quanto l’area di proprietà dell’agenzia dove sorge anche l’ex centro di formazione Enel — circa 6 dei 22 ettari — era occupata da circa quaranta abusivi che sono stati sgomberati proprio nelle scorse ore (erano già stati avvertiti di togliere camper, auto e furgoni che avevano nella zona).

Così, dopo aver già definito l’acquisto dei terreni di proprietà della famiglia Guicciardi­ni, oggi Fiorentina e Immobiliar­e Veronica 84 si ritroveran­no davanti al notaio per chiudere definitiva­mente la pratica: «Una parte è già a posto, speriamo di concludere anche con l’altra» dichiara fiducioso Commisso che lunedì ha fatto anche un blitz a Bagno a Ripoli portando con sé anche Giancarlo Antognoni, Dario Dainelli e Daniele Pradè, oltre agli immancabil­i moglie, figlio e il braccio destro Joe Barone, per far vedere loro dove sorgerà la nuova casa della Fiorentina e dove saranno i loro uffici. Lì ha incontrato anche gli operai della ditta Dam srl che stanno eseguendo la bonifica, con le ruspe che stavano portando via quintali di rifiuti accumulati negli anni. Caschetto antinfortu­nistico in testa e gilet arancione della ditta, il presidente ha voluto girare per tutta l’area per verificarn­e lo stato. Ieri invece Rocco Commisso ha passato alcune ore nello studio dell’architetto Casamonti: «Siamo stati cinque ore a pianificar­e ogni particolar­e di questo bellissimo progetto» che, a differenza di quello dello stadio, sembra prendere finalmente forma.

Nell’intervista radiofonic­a il numero uno viola ha poi voluto rassicurar­e Franck Ribery dopo la squalifica di tre giornate: «Ho trovato i ragazzi giù di morale, in particolar­e Franck. Ma per me non è cambiato nulla, gli voglio bene e continuerò a volerglien­e. Ma non abbiamo fatto ricorso perché accettiamo la decisione».

❞ Abbiamo pensato prima al Franchi perché rappresent­a la storia di Firenze Rispetto le decisioni di Pessina, ma io devo prendere le mie, quelle cioè che sono il meglio per la il club

 ??  ?? Da sinistra: Dario Dainelli, Rocco Commisso, la moglie Catherine, Daniele Pradè. Sulla gru Joe Barone, Joseph Commisso e Giancarlo Antognoni nell’area di Bagno a Ripoli
Da sinistra: Dario Dainelli, Rocco Commisso, la moglie Catherine, Daniele Pradè. Sulla gru Joe Barone, Joseph Commisso e Giancarlo Antognoni nell’area di Bagno a Ripoli

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