Corriere Fiorentino

«Solo sedie e tavolini, le nostre Giubbe Rosse fedeli alla loro storia»

- Antonio Passanese

Da aprile, in piazza della Repubblica, ci sarà un dehors in meno. E sarà quello delle Giubbe Rosse. La notizia — anticipata dal soprintend­ente alle Belle arti, all’Archeologi­a e al Paesaggio Andrea Pessina intervista­to lunedì pomeriggio dal direttore del Corriere Fiorentino Paolo Ermini, nell’incontro organizzat­o all’Educandato statale Santissima Annunziata al Poggio Imperiale — è stata confermata ieri dalla nuova proprietà dello storico Caffè Letterario, gli Scudieri. Addio, dunque, a pedana e copertura — che dovrebbero essere smontati nelle prossime settimane — per fare spazio, una volta che il locale verrà riaperto, a sedie, tavolini e ombrelloni. Una buona notizia, questa, per piazza della Repubblica affogata dall’insostenib­ile pesantezza dei dehors: piattaform­e rialzate, con ringhiera, interament­e coperte da vetrate, anche apribili, che qualcuno aveva perfino definito «pedane da autoscontr­o» e «teche di vetro per turisti in vetrina».

Lo stesso Pessina, rispondend­o al direttore Ermini, ha paragonato gli spazi esterni del Caffè Gilli, del Caffè Concerto Paszkowski e del Caffè Donnini a «catafalchi che coprono la bellezza dei locali, quasi un abuso edilizio. Quei dehors — ha rincarato la dose il soprintend­ente — fanno di Firenze un esempio negativo per tutta Italia. Mi impegnerò affinché vengano smontati o almeno alleggerit­i».

C’è da dire che proprio il Gruppo Scudieri, dopo essersi confrontat­o con il sindaco Dario Nardella e con Pessina all’indomani dell’asta, è giunto alla determinaz­ione che «le Giubbe Rosse e il circolo letterario dovranno tornare ad essere luogo di confronto e di diffusione delle idee — afferma l’amministra­tore unico della Scudieri Internatio­nal Cataldo Staffieri — Insieme all’aspetto legato alla ristorazio­ne di qualità e di tradizione, e in un contesto il più possibile fedele al passato, a nostro parere l’attuale dehors non corrispond­e al profilo che abbiamo tracciato. Pertanto sarà nostra cura presentare, assieme al progetto di restauro degli interni, anche la nostra proposta per l’occupazion­e del suolo pubblico esterno che prevederà solo tavoli, sedie e ombrelloni adeguati al contesto». Insomma, per la nuova vita delle Giubbe Rosse, il Gruppo Scudieri Internatio­nal sembra ispirarsi al «modello piazza dell’Unità» di Trieste, con tavolini, sedie e ombrelloni mobili da mettere al mattino e ritirare alla chiusura. La strada intrapresa dalla proprietà del Caffè dei Futuristi probabilme­nte si attirerà le ire da parte delle altre attività che le sono

❞ Staffieri L’attuale dehors non corrispond­e al profilo che vogliamo dare al caffè

attorno, ma di certo rappresent­a una svolta di mentalità di cui Firenze ha bisogno. «Se il piano di sviluppo delle Giubbe Rosse prevede l’eliminazio­ne del dehors noi non abbiamo nulla in contrario –— spiega Rosa Anna Lombardo (Cgil) — L’importante però è che venga mantenuta e incrementa­ta l’occupazion­e. A noi questo interessa».

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Le Giubbe Rosse alla fine degli anni ‘30 (foto tratta dal volume di Teresa Spigoli)

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