Leonardo e la scienza nella Piazza delle Lingue
Oggi e domani con la Crusca convegni, letture, musica
Scienza e cultura, ingegneria e italiano. Due mondi apparentemente lontani si incontrano alla Piazza delle Lingue, manifestazione che l’Accademia della Crusca dedica all’italiano e che per la XII edizione rende omaggio all’ingegno e agli ingegneri, da Leonardo in poi. «La scienza deve utilizzare la lingua per comunicare i propri risultati, non soltanto parlando agli studiosi, ma soprattutto ai cittadini — dice il presidente Claudio Marazzini — Un ingegnere usa i numeri ma deve anche saper scrivere e ha bisogno dell’italiano per farlo». Oggi e domani esperti e studiosi rifletteranno sulla lingua del Genio e sull’evoluzione dell’italiano nell’ingegneria e nella comunicazione scientifica e sul ruolo dell’ingegnere nella società contemporanea. In programma incontri ma anche letture, mostre, concerti. La giornata inaugurale sarà all’Istituto degli Innocenti, per i suoi 600 anni, con il convegno Leonardo. La scrittura infinita, primo evento frutto di un accordo di collaborazione tra Crusca e Innocenti, per promozione, studio e ricerca nel campo della cultura, dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. «Leonardo è un’indagatore della natura, uno studioso, uno scienziato — spiega Giovanna Frosini, coordinatrice della Piazza delle Lingue — Ma oltre a osservare e conoscere il mondo, fa anche lo sforzo straordinario di descriverlo, di dare parole ai fenomeni, prendendo in prestito termini usati dagli artigiani, come la ruota, o inventando espressioni nuove come piramide radiosa. Si è preoccupato di conosocere bene sia il latino che il volgare».
Al termine della giornata lo scrittore Enzo Fileno Carabba e Oranona Teatro presenteranno lo spettacolo, con letture e dialoghi, Leonardo Da Vinci. Ode dell’acqua (e altre divagazioni). Domani la Piazza di sposterà alla Villa medicea di Castello, sede della Crusca: verrà presentata la nuova versione di «E-leo», l’archivio digitale della Biblioteca leonardiana. Ma si discuterà anche del Ponte Morandi e di ingegneri moderni, per concludere con l’«Ingegneria della musica», e i maestri Massimo Coco e Giovanni Ricciardi che si esibiranno al violino e al violoncello in musiche di Bach, Kodály, Haendel. La Piazza è arricchita dalla mostra La parola alla scienza da Leonardo a Galileo. Libri, documenti, strumenti e macchine, alla Villa di Castello (fino al 9 novembre, prenotazione obbligatoria a incontralacrusca@crusca.fi.it, tel. 366-6461986).
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