Ispezione alla Vittorio Veneto dopo la segnalazione dei topi L’azienda: falso. I genitori: vero
L’azienda nega i topi nel centro cottura della scuola, le mamme confermano
Al centro cottura della scuola primaria Vittorio Veneto, ieri mattina, gli ispettori inviati dall’assessore Sara Funaro si sono presentati di buon’ora. Hanno controllato i locali palmo a palmo senza però trovare escrementi di roditori, come invece accaduto a due mamme della commissione mensa martedì mattina durante un sopralluogo nel magazzino in cui vengono conservati pasta, riso e farina.
In quella visita a sorpresa le mamme hanno scattato foto, che sono state subito condivise con gli altri genitori della commissione, e redatto una relazione che, solo ieri, è stata recapitata a Palazzo Vecchio e alla preside, con quest’ultima che in un primo momento ha parlato di «derattizzazione» dei locali per poi, nel pomeriggio, fare dietrofront anche alla luce dei risultati emersi durante il controllo. Tanto che il Comune, subito dopo la verifica, ha fatto sapere che «come previsto dalle normative, le aziende operanti presso tutti i centri cottura e refettori di proprietà comunale sono tenute a eseguire appositi interventi di monitoraggio degli agenti infestanti con cadenza almeno mensile. Sono state fatte ispezioni dalla ditta incaricata il 25 novembre e questa mattina (ieri, ndr) e non sono state rilevate né la presenza né il passaggio dei topi. Palazzo Vecchio ricorda alle commissioni mensa che per un servizio sempre migliore e serve che le segnalazioni arrivino nell’immediatezza per poter procedere, controllare e intervenire tempestivamente».
Il Comune, però, ci tiene a precisare che la sua nota non smentisce la denuncia delle mamme: «Se la prossima volta trovate cose che non vanno, prima di far girare le foto in rete avvertite immediatamente chi di dovere», come Asl, carabinieri dei Nas e uffici competenti. Di tutt’altro tenore, invece, il comunicato della Dussmann , l’azienda che gestisce il centro cottura della Vittorio Veneto (ma serve pasti anche ai bimbi dei plessi Pestalozzi, Serristori e Cairoli) finita più volte nell’occhio del ciclone per altri problemi, e vincitrice del bando per la nuova gestione dei pasti, aggiudicandosi 2 dei 4 lotti messi a gara. «Le presunte irregolarità segnalate — si legge nel comunicato — sono destituite da ogni fondamento e lesive dell’immagine della società e dei suoi dipendenti. L’esito positivo del controllo effettuato questa mattina dai funzionari del Comune conferma l’infondatezza di quanto riportato. In occasione di tutti i sopralluoghi (da parte dei genitori) è stato rilevato un alto livello di qualità, la conformità merceologica e la puntuale attinenza a quanto previsto dal Capitolato d’Appalto».
Ma le due mamme che martedì hanno eseguito l’ispezione non ci stanno «a passare per bugiarde». «Confermiamo ciò che abbiamo visto — dicono — quelli, per noi, erano escrementi di topo e le fotografie che abbiamo scattato lo confermano. Chi ci dice che non sia stato un addetto del centro cottura a ripulire quell’angolo prima che arrivassero gli ispettori del Comune? Oltretutto, come si evince dal nostro verbale, abbiamo trovato anche altre criticità, come lo sporco presente nella griglia di scarico, il vetro rotto che protegge i coltelli e riparato con del nastro adesivo e alcuni prodotti non a km 0, tipo la “Pasta Toscana” che viene prodotta nel ferrarese. Sia chiaro, contro la Dussmann non abbiamo nulla. Noi teniamo semplicemente alla salute dei nostri figli».