Il presidente della Cei in San Lorenzo: «Un ritorno a casa»
Il presidente della Cei e i 25 anni dalla sua ordinazione
È stata una festa il «ritorno a casa, nella Firenze che mi accolse fanciullo» del cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza Episcopale Italiana che nella basilica di San Lorenzo ha celebrato messa per la ricorrenza del beato Stenone e soprattutto per i 25 anni della sua ordinazione a vescovo, avvenuta proprio nella basilica medicea l’8 settembre 1994 per opera del cardinale Silvano Piovanelli. «Torno pieno di gioia nella mia Firenze e nella basilica di San Lorenzo in cui la fede e la storia si fondono per mostrare al mondo una sola civiltà, quella dalle radici cristiane», ha detto Bassetti nell’omelia.
L’arcivescovo di Perugia ha concelebrato messa con il cardinale e arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori e decine di sacerdoti del clero fiorentino ed parlato a lungo, intrecciando dottrina e pastorale con il stile semplice e ricco di umanità — «con don Giuseppe (il cardinale Betori, ndr) ci siamo scambiati i ruoli, lui dall’Umbria è venuto in Toscana io ho fatto il contrario», ha scherzato — e soffermandosi ripetutamente su Firenze e la sua Chiesa. «Qui sono nato al sacerdozio — ha ricordato il prelato nato in una frazione di Marradi — qui sono stato consacrato vescovo, qui sono stato formato nel Seminario, e a mia volta come rettore del Seminario ho cercato di dare anche agli alunni qualche cosa che avevo ricevuto. Una Chiesa che è madre, per cui hai sempre un rispetto, un affetto di figlio. Ogni Chiesa particolare è unica e quella fiorentina dice di unire fede e ragione per costruire la città degli uomini: è una bella missione e una bella responsabilità». Betori ha sottolineato che «Bassetti mette sempre un pizzico di Firenze ogni volta che parla, con la memoria dei grandi fiorentini come il cardinale Elia Dalla Costa e il sindaco Giorgio La Pira. Anche l’intuizione della giornata di febbraio a Bari per la pace nel Mediterraneo è tutta motivata dalla memoria degli incontri per il Mediterraneo di La Pira». Bassetti ha ricordato anche la «fragilità del territorio e del Paese» riferendosi alle recenti alluvioni e alla fine della funzione religiosa, dope essere stato accolto da un caloroso applauso dei sacerdoti nella sagrestia vecchia, ha raccontato un aneddoto su Dalla Costa: «Ricordo che don Cuba gli disse che voleva andare sul Kilimangiaro. “E i soldi dove li trovi?”; “Vado a predicare dai contadini e qualcosa si rimedia sempre”, rispose don Cuba. E il cardinale lo rimbrottò bonariamente: “San Paolo viaggiava per predicare e tu predichi per viaggiare..”».