SOTTO LA LOGGIA LE SFIDE DI CHIARA BONI
La stilista fiorentina ha inaugurato la sua prima boutique: si trova all’angolo tra via della Vigna Nuova e piazza de’ Rucellai e la vetrina è piena di arte e storia «Un luogo incredibile. E adesso sono pronta per lanciare a Pitti la linea uomo»
Una vetrina che respira d’arte e di storia nella cuore di Firenze, la città dove è nata e cresciuta. È la nuova boutique Chiara Boni La Petite Robe che da qualche settimana ha aperto sotto la Loggia Rucellai — all’angolo tra via della Vigna Nuova e piazza de’ Rucellai — e che ieri sera ha visto accogliere dalla stilista fiorentina gli amici di sempre per l’inaugurazione ufficiale. «Cercavo da tempo un negozio a Firenze — racconta emozionata Chiara Boni circondata da un gruppo di modelle che indossano le sue creazioni — un’impresa non facile perché i fondi che trovavo erano ora troppo grandi ora troppo piccoli. Quando ho saputo che questo incredibile luogo era disponibile mi sono precipitata. Da piccola ho vissuto tra via del Parione e via della Vigna Nuova e La Loggia è sempre stata un’architettura di grande richiamo per la mia estetica ed immaginazione. Così misurata nelle proporzioni si sposa perfettamente anche alla mia linea di abiti per lei, La Petite Robe che tutto gioca sulla proposta di una silhouette calibrata ed intelligente. Via della Vigna Nuova è poi sempre stata il simbolo dello shopping chic per noi fiorentini: qui si veniva per vedere la vetrina delle firme della moda dei grandi come Valentino
e oggi, dopo una fase ibrida, mi sembra che stia recuperando il suo dna, spero da oggi anche grazie alla nostra presenza». Meno di 100 metri quadrati il negozio immaginato dagli architetti Marco Bonelli e Marijana Radovic che per Chiara Boni hanno curato anche quelli di Milano, Los Angeles e Roma, è stato quindi allestito seguendo l’idea di un’immagine pulita e priva di spigoli in modo da integrarsi «con rispetto» dentro la Loggia che racchiude tutti i caratteri dell’architettura rinascimentale che da sempre ha avuto una vocazione commerciale (è con il commercio che i Rucellai costruirono la loro fortuna, grazie alla quale hanno contribuito alla storia dell’arte fiorentina). Ad accogliere gli ospiti assieme alla stilista e al socio Maurizio Germanetti ieri sera c’erano anche