Corriere Fiorentino

Tra i «murati in casa» nelle strade di Rifredi

Un giorno dietro le transenne tra via Corridoni e via Vittorio Emanuele

- Gori

«I binari saranno centrali. Niente più tram accanto alle case». È la promessa che Palazzo Vecchio ha fatto lunedì sera a Gavinana, nella grande assemblea delle Vie Nuove sulla futura linea 3.2. L’esperienza di Rifredi (con i cittadini arrivati all’assemblea dall’altra parte di Firenze per denunciare i disagi sulla linea 1) consiglia di cambiare rotta: in via Corridoni e via Vittorio Emanuele, il marciapied­e «in trincea», con le case da un lato e le transenne del tram dall’altro, causa non pochi malumori. Lì, nel punto più critico della linea stazione-Careggi, dove lo svincolo di piazza Dalmazia crea ingorghi di automobili, quali sono gli umori di abitanti e commercian­ti a un anno e mezzo dall’inaugurazi­one? La sensazione è che, se lungo tutto lo sviluppo della tramvia i pareri siano più favorevoli che contrari, nel nodo critico il giudizio sia spaccato in due. Anche se, a ben vedere, nel dettaglio pregi e difetti sono condivisi.

Tra i più critici i gestori del cinema Flora: «Mancano i posti auto. Nardella ci aveva promesso un grande parcheggio dietro il benzinaio di via Reginaldo Giuliani, e non è mai stato fatto. L’altro problema, per noi, è che mentre l’Ataf viaggiava fino all’una di notte, l’ultimo tram passa a mezzanotte e un quarto. La seconda serata è disertata, c’è persino chi va via prima della fine dei film». A pochi metri, un’anziana residente racconta che per lei, con le transenne, è diventato complicato persino raggiunger­e i negozi di fronte: «Mi hanno imprigiona­ta». Tra i perplessi, ecco i titolari del Caffè Serafini di piazza Dalmazia, dove all’ora di pranzo c’è il pienone, ma lamentano il calo dei clienti per la mancanza di parcheggi. Accanto, alla Farmacia, il dottor

Alessandro Andrei confessa di avere più clienti, «ma solo perché abbiamo rifatto il negozio. La tramvia è comoda solo per chi ci viaggia». Opinione contraria alla gelateria Dalmazia: «I clienti sono un po’ aumentati. E la nuova piazza è più bella».

Ma nell’area pedonale, gli ambulanti sono furenti, perché si sono visti dividere il mercato in due. Lì, nel mezzo, il trippaio invece festeggia: «Ci abbiamo guadagnato in salute: meno smog e meno rumore». Tra i residenti, molti si rifugiano nel dubbio amletico sui pro e i contro: «La tramvia è comodo per andare in centro, è scomoda per parcheggia­re». Ma c’è anche lo studente che non ha l’auto: «Era tremendo quando si viaggiava sui bus dell’Ataf: scomodi, puzzolenti e sempre fermi nel traffico». «La tramvia è un bene, la gente può arrivare qui più facilmente — spiega Elisa, titolare della libreria Florìda di via Corridoni — Il problema sono i semafori, non si capisce come sia stata decisa la tempistica. È questa la vera ragione degli ingorghi. E anche i pedoni, per disperazio­ne, attraversa­no col rosso». Sullo svincolo di piazza Dalmazia, dove le auto spesso si bloccano in mezzo all’incrocio, persino le anziane col bastone si avventuran­o col rosso perché per andare da angolo ad angolo ci possono volere anche 4 minuti. Il semaforo da incubo per le auto è quello di via Vittorio Emanuele che immette in viale Morgagni: 1’30” di attesa, quando va bene, fino a 3’30” quando passano due tram. E il verde dura solo 20”. Lì, di fronte, c’è uno dei marciapied­e in trincea.

Ma la gente non manca perché la fermata del tram butta fuori ogni quattro minuti 30, 40 persone per volta. E se Luca, titolare della friggitori­a, si lamenta che gli anno tolto la fermata del 2 e del 28 di Ataf, una residente, Scilla, la vede al contrario: «Col tram c’è meno caos...». La donna però fa un elenco puntuale degli inconvenie­nti: «Nessuno sa dire perché, ma a seconda dei giorni, le ruote stridono o no. E quando succede è fastidioso anche a finestre chiuse». Poi c’è il nodo irrisolto dei traslochi e dei lavori edili: «O si portano le cose a mano, o si fanno di notte, con i camion che parcheggia­no sulla sede della tramvia. E ovviamente i costi aumentano».

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 ??  ?? La «trincea» di via Corridoni, dove il tram corre lungo un lato della strada e il marciapied­e è delimitato dalle transenne
La «trincea» di via Corridoni, dove il tram corre lungo un lato della strada e il marciapied­e è delimitato dalle transenne
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Due anziani che aspettano per attraversa­re via Corridoni, dove i passaggi pedonali sono pochi
 ??  ?? In piazza Dalmazia, le auto bloccate in mezzo all’incrocio
In piazza Dalmazia, le auto bloccate in mezzo all’incrocio
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La «trincea» di via Vittorio Emanuele

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