Pasto col panino (ma non a scuola)
Il caso del centro cottura della Vittorio Veneto
❞ La preside La mensa funziona Dai nostri controlli non è stato rilevato nessun topo Chi non vuole che i figli ci mangino può ritirarli prima di pranzo e riportarli
Mentre alla primaria Vittorio Veneto i genitori si stanno confrontando per capire se e come organizzare una protesta dopo il ritrovamento da parte di due mamme, di probabili escrementi di topo in un angolo del magazzino, a poche decine di metri, alla media Pestalozzi, ieri è andato in scena lo «sciopero del pranzo». Alcune mamme invece di mandare i propri figli a mangiare in mensa, alle 12,30 si sono presentate davanti alla scuola di via delle Casine per prendere in consegna un’intera prima media e accompagnarla nel giardino di Borgo Allegri dove, sotto un tendone, i 17 bambini hanno mangiato il proprio pasto: panino, sandwich o hamburger, frutta e succhi. Dopodiché sono rientrati in classe per le lezioni pomeridiane. «Non so se lunedì continueremo questa protesta — dicono i genitori — ci accorderemo nel fine settimana. Certo è che quelle foto, arrivate anche sui nostri telefonini, ci hanno molto impressionate». La giornata, ieri era iniziata con una comunicazione ufficiale della preside Carla Busconi in cui si sottolineava che «la mensa funziona regolarmente e che è fatto divieto di portarsi da casa il pranzo». E così alcune mamme della Pestalozzi, che avevano chiesto invano alla dirigente di autorizzare i propri figli a mangiare nel cortile della scuola si sono date appuntamento in via delle Casine. «Chi non vuole far mangiare i figli a mensa può ritirarli prima del pranzo e riportarli dopo — afferma la preside — Alcuni stamani lo hanno fatto ma si è trattato di un’esigua minoranza». Busconi, dal canto suo, ribadisce che l’allarme sugli escrementi di topo è stato «sconsiderato» e che ha comunicato a tutti i genitori che «dai controlli effettuati dagli ispettori del Comune non è stato rilevato nessun passaggio di topi» nel centro cottura.