Via 78 tralicci e 20 chilometri di cavi scoperti nella campagna fiorentina
Peretola, Cascine, Tavarnuzze e Quartiere 4 cambieranno aspetto: spesa da 19 milioni
Accordo Comune-Terna per togliere 20 km di tralicci in città e provincia.
Diciannove milioni di euro di interventi per togliere 78 tralicci. È il piano presentato ieri da Terna, la società pubblica che gestisce la rete elettrica nazionale, e Comune di Firenze e che tocca anche le zone limitrofe della città, come Peretola e Tavarnuzze. Ma ci sono anche il quartiere 4 e le Cascine.
Si tratta di un piano che andrà avanti per alcuni anni (almeno fino al 2023) e che, nello specifico, ha previsto di togliere i tralicci e le reti «visibili» per sostituirle con nuove linee con cavo interrato.
A fronte di 20 km di vecchi elettrodotti, arriveranno 15 km di nuovi cavi interrati. Il piano, frutto di una progettazione andata avanti da diverso tempo, è stato presentato ieri dall’amministratore delegato di Terna, Luigi Ferraris, e dal sindaco del Comune di Firenze, Dario Nardella.
«È un intervento articolato, consentire di restituire suolo ai cittadini, di costruire nuove linee interrate quindi invisibili — ha detto l’ad di Terna Luigi Ferraris — Utilizzeremo le migliori tecnologie proprio per consentire di avere un livello di qualità adeguato con una rete che sarà a questo punto invisibile e si avvarrà di tutto le soluzioni tecnologiche anche per essere più efficaci nella manutenzione».
Sono 4 le direttrici su cui si concentrano i lavori. Si tratta del nuovo tratto interrato (una linea da 132 kV) che parte dalla Cabina Primaria Cascine ed arriva alla Cabina Primaria di Rifredi. Poi è prevista la costruzione del nuovo tratto interrato (sempre una linea a 132 kV) dalla Cabina Primaria di San Lorenzo a Greve ed arriva fino a Peretola.
Il terzo intervento è invece una variante, quella della linea (sempre a 132 kV) dalla Stazione Elettrica di Casellina ed arriva alla Cabina Primaria delle Cascine. L’ultimo, il quarto intervento, è il nuovo tratto interrato ( di nuovo, una linea a 132 kV) che parte dalla Stazione Elettrica Tavarnuzze e si conclude a San Lorenzo a Greve.
Il costo complessivo degli interventi è di 19 milioni di euro. «Questo piano ha un grande vantaggio estetico di qualità per il nostro contesto paesaggistico — ha detto il sindaco Nardella —. Con questo investimento, che è il primo di questo genere nella storia di Terna a Firenze, facciamo scomparire alcuni alti e brutti tralicci dell’elettricità e i fili aerei perché tutto passerà sottoterra. L’immagine di Firenze migliorerà sempre di più e credo che i cittadini saranno molto contenti, soprattutto quelli che abitano nei pressi dei grandi tralicci che saranno eliminati. Inoltre, aggiungiamo anche maggiore sicurezza».
I vantaggi, secondo il sindaco, non finisce però qua. Perché nel «pacchetto» concordato con Terna c’è anche un elemento che riguarda l’accesso alla banda larga. L’accordo sottoscritto tra Terna e Palazzo Vecchio consente infatti, ricorda il sindaco, «al Comune di avere in propria esclusiva disponibilità ben 11 km di fibra ottica con questo investimento di Terna. Questo significa che Silfi, società del Comune di Firenze, gestirà direttamente questa fibra attraverso la quale far passar tutta una serie di dati che servono per migliorare i servizi tecnologici della città».
Resta il fatto centrale: meno tralicci, viste più libere, ripete l’Ad di Terna: «La valorizzazione dei territori è al centro dell’impegno di Terna e gli interventi di riassetto della rete elettrica presentato oggi è la conferma della nostra attenzione alla sostenibilità delle opere e al patrimonio artistico dei territori dove interveniamo». E l’intervento presentato ieri «ci permetterà di demolire un grande numero di tralicci adottando soluzione tecnologiche all’avanguardia finalizzate alla più alta sostenibilità ambientale e sociale».