C’è un pianoforte per tutti nel cortile di Palazzo Vecchio
Entrando a Palazzo Vecchio chiunque potrà sedersi e suonare: da ieri nel Cortile della Dogana c’è un pianoforte a disposizione di tutti. E lì rimarrà, senza scadenza. Come avviene già nel sottopasso della stazione di Santa Maria Novella. È il «regalo» che il Comune ha voluto fare alla città in occasione della quarta edizione di Strings City, la maratona di concerti per strumenti a corde che tra il 14 e il 15 dicembre invaderà con più di 90 concerti a ingresso libero oltre 50 palcoscenici tra palazzi storici, musei, biblioteche, teatri, e altri luoghi ancora dagli Uffizi all’Opificio delle Pietre Dure fino allo Student Hotel. Ma anche fuori dai confini comunali. Organizzato insieme a tutte le realtà musicali della città, con la Scuola di musica di Fiesole (che ha fornito il pianoforte) come capofila, il Conservatorio Cherubini, il Maggio, l’Ort, Tempo Reale, Amici della Musica, Orchestra da Camera Fiorentina e Rai Radio Classica. «È qualcosa di unico — spiega l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi, ideatore della manifestazione — che non esiste in nessuna altra parte del mondo». Tra gli ospiti anche i giovani musicisti della Fujairah Fine Arts Academy degli Emirati Arabi, l’unico Conservatorio pubblico del mondo arabo, che si esibirà il 14 nella Sala del Buonumore del Conservatorio Cherubini e il 15 nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio.