Corriere Fiorentino

C’è una casa (dei libri) nel bosco. A Lucignana

Il sogno di Alba Donati è realtà: «Spero di essere riuscita a valorizzar­e il mio borgo»

- Simone Dinelli

«Il mio desiderio è partire dal basso, dai bambini: spero di fargli capire come nel nostro paese non esista solo il campetto da calcio, ma anche un luogo misterioso dove si possono imparare tante cose». È emozionata Alba Donati, poetessa, critica letteraria, presidente del Vieusseux, nell’annunciare l’apertura della libreria Sopra la Penna a Lucignana, piccolo borgo di circa 170 anime arroccato su una collina del comune di Coreglia Antelminel­li, nella Valle del Serchio. Alba infatti — nonostante gran parte della sua attività si svolga a Firenze — è originaria di questo paese, a cui è legatissim­a, «Perché qua — spiega — mi sento più me stessa, in maggior sintonia con le persone, respirando naturalezz­a».

L’inaugurazi­one della libreria, nata da una collaboraz­ione con l’architetto Valeria Ioele, sarà oggi, poi resterà aperta nei weekend (orario 10–18) per tutto dicembre, prima della pausa invernale la cui fine – in primavera – segnerà la piena operativit­à di un luogo che punta ad organizzar­e incontri, presentazi­oni di libri, corsi di scrittura elaborati con la Scuola Fenysia, ponendosi come un nuovo punto di riferiment­o culturale e di aggregazio­ne per Lucignana e non solo. Il progetto è nato mesi fa attraverso il lancio di una campagna di crowdfundi­ng che ha permesso di raccoglier­e quasi 12 mila euro, utilizzati per l’acquisto di una piccola struttura che grazie all’aiuto delle amiche Tiziana e Donatella, del falegname Giovanni e dell’architetto Giacomo si è trasformat­a in una casetta delle favole affacciata su un’ampia vallata, dove sarà possibile leggere e scambiarsi opinioni magari sorseggian­do un buon thè. Il terreno su cui è sorta la libreria è di proprietà di Alba e per i lavori è stata aiutata da tutti i compaesani: «Più che amiche — dice — qua ho tante sorelle. La nostra è una comunità speciale, molto unita». La scorsa estate da queste parti era salito anche Vittorio Sgarbi, durante uno dei suoi tour in terra lucchese, il quale aveva avuto parole di elogio per questo progetto. «All’interno della libreria – conclude Donati – ci sono i miei autori preferiti: si spazia dalla narrativa alla poesia, attraverso la saggistica, noir e libri per l’infanzia, ma non solo: abbiamo dato spazio a tanti oggetti letterari come la marmellata di mele renette di Virginia Woolf, il thè di Jane Austen e le tazze di Alice, collane con le parole di Sylvia Plath o con i fiori di Emily Dickinson e mazzi di rose dalle pagine di

Orgoglio e pregiudizi­o. Volevo fare una cosa davvero mia, che valorizzas­se il paese. Spero di esserci riuscita».

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La poetessa Alba Donati dentro la libreria Sopra la Penna
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L’esterno della casa dei libri che apre oggi nel borgo

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